Magia e tradizione, ecco cosa si cela dietro lo spettacolo del pignarul di Tarcento

Grande attesa a Coia di Tarcento dove domenica 6 gennaio, alle 19, saranno centinaia le persone presenti per l”??accensione del Pignarul giunto alla 26esima edizione. “Tanti gli alpini e i giovani che quest’anno hanno accolto l’appello di portare il loro contributo nell’allestimento”, ha dichiarato Antonio Toffoletti, presidente del gruppo alpini. Del resto il fascino misterioso dell”??Epifania ha da sempre avvinto ed incantato le genti d”??Europa. A questa notte è legato il folclore nelle sue tradizioni più remote. “??Il bel tempo ci sta aiutando – prosegue il presidente – e siamo attenti nel seguire la tradizione tramandataci dai nostri padri che 60 anni fa ci hanno insegnato l”??esatta tecnica di costruzione che ci contraddistingue in tutta la regione”?. Il Pignarûl (chiamato anche Panevin nel Friuli occidentale) è uno dei più antichi riti friulani, le cui origini si perdono ben oltre la notte dei tempi. “??Il lavoro di preparazione dura quasi un mese “?” precisa Toffoletti -, iniziamo infatti i primi giorni di dicembre dell”??anno precedente, ma alla fine è una grande soddisfazione, il nostro pignarul appena acceso darà il via a tutti i pignarui della conca tarcentina”(Videoproduzioni Petrussi, a cura di Roberto Mattiussi)