Medici: 8 su 10 ricevono una richiesta di risarcimento danni

Qual è il nesso fra economicismo, rincorsa alla produttività e incremento dei contenziosi medico-legali? Come far sì che la medicina di tipo difensivistico lasci lo spazio all’approccio di tipo umanistico con il paziente? Questi alcuni dei quesiti su cui verte il primo convegno organizzato dai dentisti del Friuli Venezia Giulia, con il patrocinio dell’Ordine dei Medici di Udine, che si terrà sabato 17 aprile, a Palmanova. I lavori prenderanno il via alle 8.30 al Meeting Point S. Marco (piazza Grande, 11) e termineranno con una tavola rotonda alle 13. Significativo il titolo dell’evento: “Economicismo e contenzioso medico-legale” a cui partecipano gli odontoiatri di tutto il territorio regionale, gli addetti ai lavori e i cittadini.
Ad aprire il convegno saranno il presidente della Cao (commissione albo odontoiatri) del Friuli Venezia Giulia, Giovanni Braga e, per la parte sindacale, il presidente Aio Fvg, Laura Pittau, e Giorgio Balich segretario sindacale Andi Fvg e presidente ANDI Udine. Il primo intervento è affidato a Gerhard Konrad Seeberger, presidente Cao di Cagliari e Cao Sardegna, presidente eletto e attuale vicepresidente dell’Organizzazione regionale europea della Federazione Mondiale di Odontoiatria. La sua relazione verterà sulla “Libertà in Odontoiatria: una corsa verso il contenzioso o fonte di qualità professionale?”. La parola passerà poi al dott. Nick Sandro Miranda, dirigente ANDI e membro della CAO di Udine, che illustrerà il trend del contenzioso medico-legale e la possibile via d’uscita dal tunnel pericoloso dei contenziosi.
Numeri – I dati parlano chiaro: 8 medici su 10 nella loro vita ricevono almeno una richiesta di risarcimento. Il trend è in crescita, anche se in misura molto minore per gli odontoiatri: negli ultimi dieci anni i contenziosi sono cresciuti del 184 per cento e sta aumentando il clima di litigiosità fra medico e paziente. La medicina difensivistica ha dimostrato di non essere la risposta al problema. Questo tipo di medicina è quell’insieme di attività mediche finalizzate ad evitare l’imputabilità del medico che si fa guidare dalle norme giuridiche sia nei rapporti con pazienti, strutture, associazioni, sia nelle modalità diagnostiche e terapeutiche. Le conseguenze di questo comportamento giuridicamente iper-responsabilizzante e professionalmente ed eticamente de-responsabilizzante sono sotto gli occhi di tutti: lievitano i costi della sanità, i costi giudiziari ed assicurativi.
La rincorsa alla produttività e la ricerca a tutti i costi, imposta dalle governance aziendali, dell’efficienza producono un effetto deleterio: minor tempo dedicato ai pazienti che si traduce in maggiore incidenza di errori sia di diagnosi che di terapia. Alla luce di queste criticità, il convegno detterà alcune linee-guida per il ripensamento di alcune politiche economiche e sanitarie, nonché della mission specifica della professione che deve recuperare la dimensione autenticamente umanistica, ovvero di disponibilità e accoglienza del paziente, instaurando una corresponsabilizzazione che è uno degli strumenti per abbattere i contenziosi.

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