Migranti: Serracchiani a Minniti, chiarezza su numeri accoglienza a Ud

Trieste, 18 ott – La presidente del Friuli Venezia Giulia,
Debora Serracchiani, ha espresso in una lettera al ministro
dell’Interno Marco Minniti la sua “preoccupazione per il
paventato aumento dei rifugiati nelle strutture di Udine” e ha
chiesto di “chiarire i limiti previsti per l’accoglienza nelle
caserme Cavarzerani e Friuli, e di ragguagliare sull’apertura di
una seconda commissione territoriale per il riconoscimento della
protezione internazionale”.

Riferendo del nuovo bando per la gestione dell’accoglienza nelle
caserme Caverzerani e Friuli di Udine, pubblicato dalla
Prefettura di Udine, la presidente ha osservato che esso è
divenuto pubblico “senza un preventivo confronto con
l’Amministrazione locale” e che “per il paventato aumento dei
rifugiati nelle strutture di Udine, ha creato preoccupazione,
sconcerto e contrarietà anche in chi ha concretamente collaborato
nella difficile opera di questi anni. Inoltre la mancata
esauriente comunicazione ha favorito l’improprio collegamento del
bando, obbligatorio per legge, con la chiusura del Cara di
Gradisca, e ha aperto le porte a illazioni sull’importo, che non
risulta superiore a quanto già erogato con affidamento diretto”.

“Come abbiamo condiviso nel corso della Tua visita a Trieste – ha
scritto Serracchiani a Minniti – Ti chiedo di favorire ogni atto
che vada nella direzione di superare in maniera risolutiva la
logica dei grandi assembramenti, tenendo conto del fatto che la
città di Udine non può subire oltre l’indifferenza di quei Comuni
che vengono meno ai doveri di solidarietà fra municipi”.

“Alcune amministrazioni comunali, e segnatamente Udine, hanno
sopportato un peso nettamente superiore alla media, arrivando ad
ospitare contemporaneamente oltre un migliaio di persone proprio
in quei grandi assembramenti che – ha concluso – l’accoglienza
diffusa si propone di superare”.
ARC/PPD/com

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