Mittelfest: 18 luglio tra danza e realtà virtuale. Le Mouvement de l’air

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La quarta giornata di Mittelfest, martedì 18 luglio, si apre alle 17.00 nelle vie del centro all’insegna della danza con la riproposizione anche quest’anno della fortunata proposta di Danza nelle Vetrine: tre negozi del centro e l’originale formula “a vista” che già negli anni scorsi ha incuriosito i passanti. Tre spazi inediti per tre giovani talenti della coreografia italiana, tre micro-spettacoli scelti in collaborazione con il festival Bolzano Danza (da Boccolini, in Corso Mazzini, BeUnique Fashion Store di Corso Mazzini e Risskio di piazza Polo Diacono).
Alle 18.00 nella Chiesa di San Francesco appuntamento con il concerto legato al progetto MusMA, percorso musicale internazionale per giovani autori ed esecutori che mette in rete 5 festival europei ed altrettante emittenti radiofoniche (per Mittelfest Radio Rai FVG e Radio3 Rai). Dopo l’Atelier di lunedì in preparazione dell’edizione 2018 ideata dal direttore Franco Calabretto, che si intitolerà Love is(n’t) in the Air, è oggi la volta dell’esecuzione delle partiture scritte quest’anno da Guillaume Auvray (Darwish), Maurilio Cacciatore (The ways you cry), Grégory d’Hoop (Two Rhythms in Exile), Nikola Ko?odziejczyk (Wisent), Martin Q Larsson (Ares and Afrodite) – sul tema delle migrazioni, le diaspore e i diritti d’asilo – eseguite dal Quatuor Amôn, quartetto d’archi ed elettronica.
Doppio appuntamento serale alle 21.30. Sul palco di Piazza Duomo a Cividale sorprendente versione per Teatro di Burattini di Leonce und Lena, tratto dall’opera di Georg Bu?chner. Una produzione del Teatro Medico-Ipnotico firmato da Patrizio Dall’Argine e Veronica Ambrosini. La storia è quella di un principe e una principessa che fuggono dal loro destino per andare incontro a un altro destino. Si allontanano da loro stessi per incontrare la loro proiezione. Bu?chner aveva scritto Leonce und Lena per un concorso. Sperava di racimolare qualche soldo: gli serviva per campare. Il manoscritto fu inviato in ritardo e gli fu riconsegnato ancora chiuso. Resta un capolavoro.
Al Teatro Nuovo Giovanni da Udine in scena uno degli eventi performativi più attesi di quest’anno. Il duo francese Adrien M & Claire B (Adrien Mondot – metà scienziato e metà giocoliere – e Claire Bardainne – grafica, scenografa e coreografa), nota internazionalmente per le sorprendenti creazioni che uniscono movimento coreografico e tecnologia digitale, presenta lo spettacolo Le mouvement de l’air, dove i danzatori risultano immersi in visioni apparentemente impossibili e le forme proiettate sembrano prendere vita mentre i corpi volano sfidando la legge di gravità. È uno spettacolo per tre danzatori che si sviluppa in un ambiente in cui vengono proiettate le immagini mentre uno speciale dispositivo consente la danza verticale. Le proiezioni vengono trasmesse in tempo reale dalla regia e la musica originale è interpretata dal vivo in scena da un musicista multistrumentista. Le mouvement de l’air dà corpo all’impercettibile, rende visibile ciò che è invisibile nel movimento dell’aria, nelle sue traiettorie dalle infinite sfumature, un immaginario che varia dal lento all’impetuoso, dal visibile al trasparente. Sul palcoscenico i tre corpi sono in tensione tra entusiasmo e paura, tra caduta ed elevazione, e parlano un linguaggio che gioca con la realtà, esplorando il territorio di un’arte cinetica vivente in equilibrio tra astrazione ed emozione. Le immagini escono dallo schermo, diventano paesaggio, partner dello spettacolo, e occupano il posto centrale nell’elaborazione dello spazio. Spazio multiplo, capace di trasformarsi attraverso modi?cazioni fugaci, metereologiche che si muovono alla velocità della luce delle proiezioni. Questo spettacolo è il percorso di una respirazione, una voce delicata che ci guida in un sogno ad occhi aperti. È la condivisione di un miraggio collettivo in cui la soglia dell’impossibile svanisce: le immagini escono dalla loro cornice per diventare spazi e compagni di gioco, e i corpi si liberano dal peso.