Montagna FVG: assegnate 2 bandiere verdi e 2 nere

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Chi è nato e vive in montagna impara, fin da piccolo, che per muoversi in questo territorio non conviene lasciarsi prendere dalla fretta e dalla voglia di esagerare nel tentativo di raggiungere un obiettivo. Più opportuno è avanzare con attenzione, avendo rispetto per i luoghi che si attraversano e, soprattutto, usando la testa.
I riconoscimenti che Legambiente ha assegnato quest’anno, nell’ambito della sua campagna “Carovana delle Alpi” che segnala esempi positivi e negativi di gestione del territorio, sembrano trovare un comune filo conduttore proprio nella contrapposizione sui “tempi”: tempi che possono essere veloci per chi ha voglia di liberarsi in fretta della doverosa incombenza di sfangare il Lago di Verzegnis senza rimetterci troppi chilowattora e introiti, contrapposti ai tempi e alle tecniche adeguate che servono ad evitare che 35.000 metri cubi di fango ricoprano il bel torrente Ambiesta; tempi estremamente rapidi per chi pensa di conoscere e apprezzare l’alta montagna percorrendone i sentieri in sella ad una rombante moto da enduro, contrapposti al giusto passo di chi, utilizzando solo le proprie gambe e il proprio cuore, vuole assaporare ciò che la natura offre e vivere in sintonia con essa; tempi ancora accorciati per chi vuole “sbloccare” un’opera da anni ferma a causa della sua cattiva progettazione, che in soli tre anni ripagherà il costo della sua realizzazione compromettendo però quel paesaggio e quell’ambiente che la natura e l’uomo hanno creato in centinaia di anni; per finire con i pochi minuti che sono bastati a qualche irresponsabile per scaricare da un ponte vecchi elettrodomestici e rifiuti di ogni genere, contrapposti alle due intere giornate di lavoro che hanno impiegato una quarantina di volontari per recuperarli dal fondo di due rii e “liberare” così l’alta valle dell’Arzino.
Ecco, riprendendo l’insegnamento di Alex Langer, che ci ha lasciato in un’estate di quasi vent’anni fa, da questa campagna parte un rinnovato invito a vivere la montagna in modo più lento, più profondo e più dolce.

Questi, dunque, sono i destinatari delle bandiere di “Carovana delle Alpi 2014” nel Friuli Venezia Giulia:
– APE e Secab e Comuni della Valle del But: bandiera verde per aver avviato un piano di azione orientato all’autosufficienza energetica.
– Damiano Nonis di Mountain Wilderness e i suoi amici: bandiera verde per la complessa e spettacolare pulizia dell’Alta Valle dell’Arzino.
– Massimo Peresson, presidente della società Carnia Welcome: bandiera nera per aver sostenuto che le manifestazioni motoristiche in alta quota fanno bene all’ambiente.
– Edipower: segnalazione per una possibile prossima bandiera nera per il progetto di sfangamento del Lago di Verzegnis.