Moria di api in FVG. L’ERSA suggerisce di correre subito ai ripari con azioni preventive



Fenomeno che non diminuisce, l’ERSA rivolge un appello agli agricoltori e ai loro consulenti. “Il nostro Servizio fitosanitario regionale richiama l’attenzione sul problema esulla necessità di un maggiore coinvolgimento di tutte le forze, con competenze e azioni da mettere in campo”

In Friuli Venezia Giulia, la moria di api a causa di prodotti fitosanitari è un fenomeno ancora frequente, nonostante le limitazioni e i divieti d’uso che sono stati imposti sull’utilizzo di insetticidi, soprattutto nella concia delle sementi e con particolare riferimento a formulati commerciali a base di alcuni neonicotinoidi e di fipronil.

Ed è per fare fronte a questo allarme che l’ERSA, Agenzia regionale per lo sviluppo rurale, intende programmare attività per migliorare l’azione informativa ad agricoltori, tecnici e consulenti, per mezzo di convegni e incontri tecnici a tema sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari.

“L’uso improprio, se non addirittura illecito, è ancora diffuso nella pratica agricola delle colture più praticate in regione – afferma l’ing. Paolo Tonello responsabile del Servizio fitosanitario e chimico, ricerca, sperimentazione e assistenza tecnica – e in taluni casi l’importanza economica del salvare la produzione induce i produttori ad essere più sensibili alle proposte del mercato dei prodotti fitosanitari, piuttosto che seguire le indicazioni di difesa rilasciate dai tecnici dell’ERSA”.

Secondo Tonello “una particolare attenzione deve essere rivolta all’informazione dei consulenti per l’utilizzo dei prodotti fitosanitari, che rappresentano il principale anello di congiunzione, come previsto dalla normativa, tra le autorità e gli agricoltori”. Un punto di debolezza dell’attuale sistema, sottolinea l’ERSA, deriva, infatti, dal ruolo marginale lasciato al consulente per l’utilizzo dei prodotti fitosanitari, “questa figura dovrebbe essere quella altamente qualificata e riconosciuta, in grado di valutare le diverse situazioni di campagna e quindi prescrivere con competenza quanto di utile da fare, assumendosi la responsabilità degli interventi e dei trattamenti suggeriti”.

A regolamentare l’acquisto e l’utilizzo dei prodotti fitosanitari è una specifica normativa entrata in vigore nel 2014, che ha esteso la necessità di ottenere il cosiddetto “patentino” alla totalità degli operatori professionali. Per ottenerlo è necessaria una specifica formazione e il superamento di un esame. Tuttavia la complessità della materia, che è in costante evoluzione grazie alle nuove conoscenze scientifiche che si sviluppano, richiede continui aggiornamenti per avere piena consapevolezza sui rischi per la salute e per l’ambiente, per non incorrere, magari inconsapevolmente, in violazioni anche gravi e in danni all’ambiente.

“Gli insetti impollinatori in generale e le api mellifere in particolare – ricordano i tecnici dell’ERSA – svolgono un ruolo cruciale per la nostra alimentazione e per la produzione agricola. Tre quarti delle colture a livello globale dipendono infatti dagli impollinatori. Inoltre, le api sono le sentinelle del territorio: una singola ape in media visita intorno a 7.000 fiori al giorno, e sono necessarie quattro milioni di visite a fiori per produrre un chilogrammo di miele”. Molto complesso appare il gestire in pratica il problema della moria causata da intossicazioni, perché riguarda più discipline e tematiche, che coinvolgono competenze di molti soggetti.

“Gli agricoltori dovrebbero adottare per la difesa di tutte le colture i criteri della produzione integrata – conclude Tonello – facendo particolare attenzione all’impiego di sostanze insetticide dannose per i pronubi. Al riguardo sul sito dell’ERSA è disponibile una nutrita documentazione sul tema, a partire dai bollettini di difesa integrata e biologica, che durante tutta la stagione forniscono tempestivamente indicazioni puntuali per effettuare correttamente i trattamenti sulle varie colture”.

Per fare il punto sulla situazione, illustrare le problematiche e le misure di mitigazione dei rischi che possono e devono essere adottare, ERSA sta organizzando uno specifico evento nella cornice della 53ª edizione di AGRIEST che si terrà presso la Fiera di Udine dal 24 al 27 gennaio 2019.