Napoli vs Udinese. 15 aprile 2017

napoli udinese
Arriva una partita dura, ma stimolante.
“Sono partite sulla carta complicate, ma lo sono anche sul campo se non facciamo attenzione a quello che proponiamo. Dobbiamo interpretarla come all’andata con più attenzione. Se stiamo attenti, possiamo togliere efficacia al loro attacco, che è molto preciso nel palleggio e nell’attacco degli spazi”.
Insigne è il giocatore italiano più forte al momento?
“Lui è molto forte, ma non è solo lui. Si possono citare tutti i giocatori della rosa del Napoli, compreso quelli che giocano meno e stanno fuori come MIlik. Il loro organico è assolutamente invidiabile e non è un caso che riescano a esprimere il miglior calcio in Italia. Andremo lì sempre credendo di fare partita e sapendo che si inizia sempre dallo 0-0. Aggiungo che non è vero che non abbiamo nulla da perdere. In ogni partita se non fai risultato, perdi punti. Questo è il messaggio che mando”.
Mancherà il nostro miglior difensore contro il miglior attacco di Italia. Preoccupato?
“No, perché abbiamo recuperato altri giocatori rispetto all’andata, in cui mancava anche lo stesso Samir. In più la squadra è migliorata molto nel lavoro di reparto. Non dimentichiamo che abbiamo affrontato il Napoli all’andata dopo il mio primo mese di lavoro. Io confido che se tutti i giocatori hanno lavorato sempre nella stessa maniera, penso che lo scompenso tattico non ci sarà; magari potrà esserci quello dei singoli, ma è una storia diversa. Chi sostituirà Samir? Bisogna anche valutare quanti allenamenti fanno i giocatori. Felipe si è allenato poco. Se fosse stato al meglio, avrebbe giocato lui. Ora non so, devo decidere, e lo farò domani mattina. Ali Adnan ha più tempo di lavoro rispetto a Gabriel Silva. Può essere una soluzione utile, vista la velocità che ha e la voglia di mettersi in mostra; doti che comunque non difettano a Gabriel Silva”.
I due centrali li confermi?
“Le scelte sono limitate. Abbiamo 5 giocatori che si sono allenati ieri. Heurtaux? E’ una delle opzioni. E’ un ragazzo che lavora bene in ogni allenamento. Se manca qualcuno, giocherà, ma le scelte non dipenderanno dalla velocità dei difensori, ma dai movimenti che fanno”.
Per Zapata è una partita speciale?
“A me interessa che sia una partita speciale per l’Udinese, non per lui. Tutti devono giocare per l’Udinese, non per se stessi”.
La forza del Napoli è l’attacco. Sceglierà il 4-3-3 o il 4-4-2?
“Abbiamo la consapevolezza di poter cambiare in corsa il nostro assetto. Loro sono una squadra che percorre la sua strada. Per me il Napoli fa un 4-5-1 molto ben fatto e interpretato. Si difende bene come mentalità e poi sfrutta le grandi qualità offensive. Come gioco è la prima forza del campionato; come classifica per me può tranquillamente arrivare secondo”.
Ha grande fiducia in questa squadra?
“Non potrebbe essere altrimenti. Tutti vogliono avere giocatori di qualità, ma io credo che il gioco di squadra esalta le caratteristiche dei singoli. Rammarico per non aver trovato la quadra prima? In linea di pensiero può essere, ma alla fine è facile dirlo ma non altrettanto farlo, anche alla luce di giocatori che hanno dovuto adattarsi a ruoli diversi, come De Paul, Jankto, Samir”.
Jankto-Hamsik è un duello nel duello. Il ceco ha margini per diventare come lo slovacco?
“Jankto deve pedalare ancora molto. Ha dalla sua la giovane età, la personalità e la capacità di stare in campo. Deve mantenere il giusto equilibrio e usare questi giocatori, come Hamsik, come modello per capire quali siano i sacrifici da fare per arrivare a determinati livelli. Hamsik è un campione conclamato e spero che Jankto possa diventarlo in futuro”.