Nuovo viadotto sul Tagliamento. Aperto in direzione Venezia. La prossima settimana sarà aperta anche quelle verso Trieste

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Operazione compiuta. Il primo viadotto sul fiume Tagliamento è stato aperto al traffico. Castagna: “Un ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato “a testa bassa” per accelerare i lavori, alle imprese, alle maestranze, ai tecnici e a tutti i collaboratori di Autovie, a tutti quelli che hanno contribuito a questo successo. E’ un risultato di tutti”.

Alle ore 12,00 i primi veicoli provenienti da Trieste e diretti a Venezia sono transitati sul manufatto che rappresenta l’opera principale del terzo lotto della terza corsia un’opera che ha potuto sempre contare sull’attività del Commissario straordinario per l’emergenza, attualmente rappresentato dal presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga. Da domenica prossima – quando i lavori saranno completati anche nell’altra carreggiata – sull’infrastruttura potranno circolare anche i mezzi provenienti da Venezia e diretti verso Udine e Trieste. La soddisfazione del presidente della concessionaria Maurizio Castagna è palpabile “perché non si tratta di un risultato scontato – afferma – nella realizzazione di opere di questa caratura, complesse dal punto di vista tecnico, progettuale e ambientale, le difficoltà ci sono sempre e solo lavorando in stretta sinergia, con impegno e professionalità, possono essere superate”

I lavori: lo sprint finale

Il viadotto è stato aperto al traffico a tempi di record, in soli 379 giorni. Era il 24 novembre 2017 quando fu posata la prima pietra. In questi ultimi giorni l’impresa appaltatrice, le maestranze e i tecnici di Autovie Venete hanno dato il massimo per rispettare i tempi che si erano prefissati. Sono stati posati e fisati i giunti sulla soletta (il piano d’appoggio) dell’infrastruttura, installato le barriere fonoassorbenti, posizionati i new jersey centrali che separano le carreggiate. Ma, soprattutto, dalle ore 21,00 di sabato quando è stata chiusa l’autostrada nel tratto tra l’interconnessione A4/A28 (Nodo di Portogruaro) e lo svincolo di Latisana in entrambe le direzioni, fino alle ore 12,00 quando il viadotto è stato finalmente aperto, hanno operato 36 bilici (9 in un senso e 27 in un altro) per raccordare la vecchia e la nuova carreggiata e quindi pareggiare la quota altimetrica di entrambi i sedimi stradali, in modo tale che i veicoli potessero viaggiare su sei chilometri di nuovo asfalto.

Il cantiere prosegue

Nei prossimi giorni proseguiranno i lavori di pavimentazione nei nuovi tratti di raccordo lungo la carreggiata che da Venezia porta a Trieste e verranno spostati di conseguenza i new jersey. L’operazione richiederà una settimana. Sabato 15 a partire dalle ore 21,00 fino alle ore 08,00 di domenica 16 verranno chiusi i tratti compresi tra l’allacciamento A4/A28 (Nodo di Portogruaro) e l’allacciamento A4/A23 (Nodo di Palmanova) in direzione Trieste e tra lo svincolo di Latisana e il Nodo di Portogruaro in direzione Venezia. A partire dalle ore 08,00 di domenica 16 si potrà viaggiare su entrambi i sensi di marcia sul nuovo viadotto. La circolazione, nei prossimi mesi, sarà infatti ancora a doppio senso di marcia (a due corsie di larghezza pari a 3,5 metri per ciascuna direttrice) e quindi, a tutti gli effetti, il manufatto sarà considerato ancora “cantiere”. Diventerà a tre corsie quando l’altro viadotto (a sud), che già è in fase di costruzione, verrà completato (presumibilmente entro fine 2019).


Obblighi e limitazioni

Autovie ricorda che sul nuovo viadotto – visto l’attuale restringimento della carreggiata con traffico deviato su due corsie senza corsia di emergenza – verrà imposto il limite massimo di velocità per i veicoli con massa a pieno carico fino a 7,5 tonnellate di 80 chilometri orari e di 60 chilometri orari per i mezzi superiori a 7,5 tonnellate. Inoltre varrà il divieto di sorpasso per i veicoli con massa superiore alle 3,5 tonnellate.