Olocausto, Aurelio Mistruzzi: lo “Schindler” di Udine che salvò la piccola Lea

Anche Udine ha il suo Oscar Schindler. Si chiama Aurelio Mistruzzi e, proprio come l’industriale tedesco cui storia è stata raccontata dall’omonimo film, insieme alla moglie Melania, riuscì a salvare diversi ebrei dalla persecuzione nazista e dalla deportazione. Mistruzzi, originario di Villaorba, era un grande sculture e medaglista, nel suo appartamento di Roma, in viale Carso, si impegnò a nascondere Lea Polgar, bimba ebrea di Fiume, fino all’arrivo degli americani. Oggi Lea ha 86 anni e ancora ricorda con gratitudine il coraggio di quell’uomo e di quella donna che per un po’ le hanno fatto da secondi genitori. Aurelio usò le sue abilità artistiche per falsificare i documenti di molti ebrei. A lui e alla moglie Melania, inseriti nel 2007 tra i Giusti tra le Nazioni, è dedicata l’esposizione che sino al 17 febbraio ripercorrerà la loro vita, tra arte e impegno civile (video di Valentina Ruggiu)