Pagnacco: riapre il Museo di Storia Contadina


Il Museo di Storia Contadina di Pagnacco festeggia la sua riapertura annuale con l’intrattenimento teatrale di Dino Persello (Pagnacco, Museo di Storia Contadina, 3 aprile 2011, ore 18.30)

Dopo la pausa invernale, sabato 2 aprile riaprirà al pubblico il Museo di Storia Contadina di Pagnacco.
Situato in località Fontanabona nel suggestivo contesto paesaggistico del colle dello Zuc, il Museo raccoglie una ricca collezione di manufatti legati alla vita e alle tradizioni popolari friulane tra XVIII e XX secolo. Il percorso espositivo, allestito in una vecchia casa contadina e nei rustici annessi, comprende arredi, suppellettili d’uso domestico, attrezzi agricoli e di artigianato organizzati in sezioni tematiche. Particolarmente interessanti risultano le stanze dedicate all’attività tessile dove, insieme a vari strumenti per la tessitura e la filatura, è possibile ammirare un eccezionale telaio perfettamente funzionante della metà dell’Ottocento e numerosi campionari che documentano la produzione di tessuti della storica ditta Spezzotti tra il 1857 e il 1970. Tra i diversi programmi di attività didattica è inoltre possibile rivivere le fasi più significative dell’antica preparazione del pane grazie a un forno d’epoca.
Il Museo, gratuitamente aperto a singoli, gruppi e scolaresche, sarà visitabile da aprile a ottobre con i seguenti orari: il giovedì dalle 9.00 alle 12.00, il sabato dalle 15.00 alle 18.30 e la domenica dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.30 e su appuntamento. (Via Ciuch, 7 – Fontanabona di Pagnacco).
Per festeggiare la riapertura e in occasione della festa della Patria del Friuli, domenica 3 aprile, alle ore 18.30, il Museo di Storia Contadina ospiterà VOE DI … CONTAUS!, un originale esperimento di “teatro minimo” ideato e interpretato dall’infaticabile animatore dell’intrattenimento friulano Dino Persello. Lo spettacolo, che in Regione ha già riscosso un enorme successo, approderà a Pagnacco per coinvolgere gli spettatori in un curioso racconto attraverso le colorite varianti orali della Lingua friulana.

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