Palmanova: i migranti incontrano gli studenti

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Abbattere i pregiudizi e le barriere con la conoscenza: è stato questo l’obiettivo del primo di una serie di incontri di confronto e partecipazione attiva tra gli oltre quattrocento studenti degli istituti superiori del palmarino “Einaudi” e “Mattei” e i migranti ospitati nel comune di Palmanova.
I richiedenti asilo, che avevano sottoscritto a giugno un protocollo d’intesa volontario che prevedeva l’adesione in maniera libera e volontaria a svolgere prestazioni volontarie e gratuite, come, ad esempio, la pulizia e manutenzione di aree pubbliche, lo sviluppo degli orti urbani, la pulizia dei Bastioni, la sistemazione e manutenzione di aree sportive e, infine, la sistemazione magazzini nei comuni di Palmanova, Torviscosa e Bagnaria Arsa, sono proprio in questi giorni impegnati in interventi di pulizia di aree in prossimità delle scuole del palmarino. L’intento di questo tipo di progettualità da parte dell’Amministrazione comunale è duplice: da un lato la possibilità di impegnare il tempo a disposizione dei profughi in attività che consentano un loro impiego in lavori socialmente utili per la collettività, dall’altro coinvolgere i migranti nella vita cittadina favorendone l’integrazione e l’interazione con il tessuto sociale locale.
In occasione di questa tipo di attività nei pressi delle scuole, il dirigente scolastico Aldo Durì, in stretta sinergia con l’Amministrazione comunale, ha voluto coinvolgere direttamente gli studenti in un primo momento di conoscenza e scambio reciproci per abbattere in pregiudizi esistenti.
All’incontro erano presenti oltre agli studenti e al dirigente scolastico, il sindaco della città stellata Francesco Martines, il vicesindaco Adriana Danielis e l’assessore alle frazioni ad altre località fuori le mura – sport e rapporto con le associazioni di riferimento Renato Dotteschini che segue quotidianamente la squadra.
«Abbiamo approfittato dalla presenza in loco dei rifugiati impegnati in operazioni di pulizia e riordino delle aree verdi antistanti la scuola per un’occasione di incontro con gli studenti» afferma Aldo Durì durante l’incontro.
«Oggi ringraziamo per il lavoro fatto da questi ragazzi – commenta il sindaco della città stellata Francesco Martines portando i saluti del Presidente della Provincia Pietro Fontanini e dell’assessore provinciale all’istruzione Beppino Govetto -. Confido, sull’esempio di questi ragazzi, quasi coetanei, che gli studenti stessi possano in un prossimo futuro insieme a loro o con gli operai del Comune e della Provincia adoperarsi per curare la res pubblica, poiché ritengo che sia un’attività educativa e di crescita importanti per le nuove generazioni».
«Questo – continua Martines – è il primo di una serie di momenti di confronto con questi 47 ragazzi afgani che sono ospitati a Palmanova. La scuola, concordo con il dirigente scolastico, deve servire a costruire e formare persone, che siano pronte un domani ad affrontare i problemi della società e ritengo che questo tipo di genere di incontri sia di fondamentale importanza per i nostri giovani che devono capire come sono fortunati, nonostante la crisi, a vivere in un clima democratico e di benessere generale».
L’Amministrazione comunale di Palmanova ha infatti “messo in cantiere” una serie di incontri, che si svolgeranno nei prossimi mesi, di confronto per promuovere una formazione della coscienza della partecipazione tra i migranti e gli studenti degli istituti superiori del palmarino.
Gli appuntamenti saranno coadiuvati da un mediatore culturale al fine di promuovere il reciproco scambio esperienziale e favorire il dibattito.
«Questo – commenta il sindaco Martines – è l’inizio di un percorso più ampio per integrare nella nostra comunità questi profughi. Stiamo in questi giorni definendo alcuni percorsi formativi, della durata di 3-4 mesi, destinati a questi ragazzi, per insegnare loro un mestiere artigiano, come il muratore, il falegname, ecc. e accompagnarli nell’inserimento del mondo del lavoro. È un primo concreto passo per l’integrazione».
Venerdì, inoltre, alla presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e all’assessore regionale alla solidarietà Gianni Torrenti, la città di Palmanova consegnerà ai propri cittadini altri 8 orti urbani, realizzati propri dai migranti.