Palmanova: rivede la luce un leone veneziano tra Porta Cividale e Porta Aquileia

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È fin dal XVII secolo che quel leone di San Marco, simbolo della Repubblica di Venezia, fa bella mostra di sé sul muro della cortina, tra Porta Cividale e Porta Aquileia a Palmanova. Ora può finalmente rivedere la luce e farsi ammirare dai visitatori dei Bastioni. Era coperto da strati di vegetazione che ne impedivano la visione. Un’opera ancora in buono stato di conservazione, uno dei leoni meglio conservati presenti sui Bastioni. Sfuggito miracolosamente agli scalpelli di Napoleone che nel 1797 deturparono profondamente il patrimonio artistico della città stellata, cercando di offuscare il precedente dominio veneziano.

Il Sindaco di Palmanova Francesco Martines: “È stata un’emozione forte veder riaffiorare quel pezzo della nostra storia, nascosto ormai da tempo. Anche se in buono stato, chiederemo alla Soprintendenza di salvaguardarlo e conservarlo nel migliore dei modi. La nostra città e i Bastioni stanno rinascendo e ci regalano molti tesori come questo”.

Un risultato ottenuto grazie l’imponente opera di pulizia operata dagli operatori della “Forestale” (Servizio gestione territorio rurale e irrigazione della Direzione centrale risorse rurali agroalimentari e forestali della Regione Friuli Venezia Giulia) con il supporto del Comune di Palmanova. Un convezione, firmata cinque anni fa, che ora permette di far riaffiorare tutta la storia celata sulle fortificazioni.

“Ringrazio gli uomini e le donne della Forestale per il lavoro che stanno facendo ogni giorno. E oltre a loro anche il direttore Claudio Garlatti, l’assessore Cristiano Shaurli e la Presidente Debora Serracchiani. Con il loro impegno e i mezzi motorizzati che ora abbiamo a disposizione, nel mese di aprile riusciremo a completare la pulizia di tutti i Bastioni. Un grande risultato su cui stiamo lavorando da quattro anni” aggiunge il Sindaco Francesco Martines.

Dal 12 gennaio ad oggi, sono stati impegnate cinque squadre di forestali, per un totale di 23 persone. In 9.384 ore/uomo, sono riusciti a sfalciare 557.299 mq di vegetazione. Entro fine aprile, si stima che a questi ne verranno aggiunti altri 100.000 mq.

“Ogni anno è più facile e veloce, grazie al lavoro dell’anno precedente. Tutti i bastioni sono disboscati. Sono stati realizzati anche oltre 200 metri lineari di staccionata di protezione, per mettere in sicurezza i punti più pericolosi dei percorsi sulle fortificazioni”, aggiunge l’assessore comunale all’urbanistica Luca Piani.

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