La Pordenone Pedala, storico evento cicloturistico di Pordenone e del suo territorio, giunge quest’anno alla sua quarantacinquesima edizione. Era il 1973 infatti quando Demetrio Moras, fondatore della manifestazione oltre che instancabile animatore e organizzatore di eventi della città, diede il via alla prima edizione, riuscendo successivamente a fare di questo appuntamento una tradizione consolidata.
Per l’occasione, il comitato organizzatore allestirà la mostra “45 anni di Pordenone Pedala” che si terrà da giugno a settembre a Villa Galvani, all’interno di parco Galvani che è il tradizionale punto di arrivo della manifestazione.
Una mostra a cui tutta la città è invitata a collaborare, questo è l’appello degli organizzatori: «tutti coloro che possiedono foto, medaglie, biciclette storiche o altri materiali legati alla Pordenone Pedala sono invitati a prestarceli ». Chi ha del materiale da mettere a disposizione può portarlo alla Cartoleria Demetrio in via Brusafiera a Pordenone. Foto e filmati (anche i n 8 millimetri) verranno duplicati e restituiti.
Collaborerà all’allestimento della mostra il Liceo Artistico Galvani di Cordenons, legato alla Pordenonepedala in quanto fu un suo studente a idearne il logo.
In occasione di questo anniversario, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alessandro Ciriani ha deciso di intitolare a Demetrio Moras un’area pubblica della città. La scelta non poteva che cadere su piazza Risorgimento, luogo da cui ogni anno parte la Pordenone pedala. L’area centrale della piazza dunque, dove si trova la fontana, si chiamerà in futuro “Piazzetta Demetrio Moras” (se la Prefettura darà la sua autorizzazione, come richiesto dalla procedura di intitolazione).
«Pordenone pedala è un’eccellenza per la nostra città – commenta il primo cittadino – è un biglietto da visita che mette in luce le qualità del territorio, riconosciute non solo per gli aspetti economici e culturali ma anche per gli eventi che vi si organizzano. La Pordenone pedala è uno di quegli eventi che consolidandosi nel tempo sono diventati parte integrante della vita sociale e assume un ulteriore significato perché fa emergere i valori partecipativi e comunitari dei nostri cittadini».
La procedura per l’intitolazione è stata avviata con la delibera della giunta comunale n. 32 del 3 febbraio 2017.
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