POLITICHE SOCIALI: TELESCA INCONTRA CLUB ALCOLISTI IN TRATTAMENTO

“Lavoreremo insieme con le famiglie per rafforzare rete”

Corgnolo di Porpetto (Ud), 27 ago – In un anno sono 2mila i
posti letto che vengono occupati nel sistema sanitario del Friuli
Venezia Giulia a causa di problemi alcol correlati. Il tasso di
ospedalizzazione per diagnosi legate all’assunzione di alcol è
tra i più alti d’Italia.

Il dato è stato ribadito in occasione del 22mo incontro delle
famiglie delle quattro Acat-Associazioni club alcolisti in
trattamento della Bassa Friulana che raccolgono in tutto 25 Club
e che si è tenuto questa sera a Corgnolo di Porpetto, alla
presenza dell’assessore alle Politiche sociali Maria Sandra
Telesca.

Una problematica, quella dell’uso di alcol, che riguarda quindi
migliaia di famiglie della regione e che l’amministrazione
regionale – ha sottolineato Telesca – ha individuato come
obiettivo strategico nel Piano regionale della prevenzione. “Per
l’Amministrazione regionale il contrasto a tutti i comportamenti
a rischio è una priorità assoluta”, ha ribadito l’assessore.

“Ho ascoltato con grande attenzione e interesse le testimonianze
e le relazioni che i membri delle Acat hanno condiviso con me e
con tanti amministratori e dirigenti dell’Azienda sanitaria 2
Bassa Friulana Isontina. Questa sera porto a casa insegnamenti e
due parole centrali: famiglia e sobrietà. Sono concetti alla base
del nostro operare e che rappresentano un comune approccio nella
presa in carico delle persone che hanno bisogno di aiuto. Credo
quindi che insieme potremo migliorare il sistema e attuare quella
rete che caratterizza il modo diverso di migliorare la salute
delle persone”, ha sottolineato Telesca, dando la più ampia
disponibilità all’ascolto dell’esperienza pluriennale acquisita
dal sistema delle Acat e alla ricerca di una collaborazione che
possa garantire alle famiglie con problemi alcol correlati della
regione il migliore supporto.

Nel corso della serata sono stati ricordati la nascita e il
percorso che ha caratterizzato lo sviluppo dei club. Secondo
l’approccio ecologico-sociale o metodologia Hudolin il bere è un
comportamento a rischio e non una malattia, né psichica né
somatica. I club quindi favoriscono la crescita e la maturazione
di tutti i membri di una famiglia. Si tratta di un’attività
territoriale, definibile come programma “di comunità”.

E’ per questo che nel corso dell’incontro è emersa la necessità
di rafforzare la collaborazione tra il sistema sanitario
regionale l’associazione regionale dei club degli alcolisti in
trattamento.

Telesca ha ascoltato le relazioni delle associazioni Sangiorgina,
Latisanese, Cervignanese e Palmarina e le testimonanze di
numerosi membri di club che si sono confrontati sul tema
dell’incontro: “La famiglia che vive la sobrietà promuove la
pace”.

Introdotto e moderato dalla servitrice-insegnante dell’Acat
Latisanese Debora Furlan, all’incontro sono intervenuti il
sindaco di Porpetto Andrea Dri – presenti numerosi altri
amministratori della Bassa Friulana e il presidente della Arcat
regionale, Giovanni Marin.
ARC/EP

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