Pordenone: a Frisanco e Poffabro torna paesi aperti – 1 sett 2019

Ogni prima domenica di settembre si tiene il tradizionale appuntamento con Paesi Aperti: lo scopo della manifestazione è quello di far conoscere usi e costumi della montagna pordenonese ed i suoi prodotti artigianali attraverso chioschi e laboratori allestiti per l’occasione nelle viuzze del centro storico.

Questa nota manifestazione si avvia a celebrare la 25esima edizione e rappresenta, con Brocante e Poffabro Presepe tra i presepi , quasi il biglietto da visita turistico della vallata. Il suo successo sta nell’aver intuito (con anticipo sulle mode dello slow food e del turismo enogastronomia!) l’enorme potenzialità dell’unione fra la bellezza del territorio e la tipicità della gastronomia.

La formula è semplice: oltrepassata la galleria, come una porta aperta sul mondo della vallata, dalle prime sparse borgate ai pittoreschi paesi, dappertutto è uno sfrigolare di fornelli, un aleggiare di profumi di intingoli mescolati ai consueti aromi del bosco e della terra.

Si cucina nel verde delle Colvere, nelle piazze più belle e nei cortili delle case più antiche di Frisanco, Poffabro e Casasola, e si pranza godendo di scorci panoramici o all’ombra di pietre arcaiche, sotto la severa sagoma del Raut.

Cosa si mangia?

Tutti i piatti delle feste a chilometro zero – il coniglio, i funghi, gli gnocchi fatti a mano, il cotechino con la polenta-quelli della tradizione contadina riscoperti (patate e formaggio salato, radic cu li frici, la burrosa e golosissima morcja, il frico e lo scopeton, l’aringa affumicata) e tutta la cacciagione locale (cervo, muflone, cinghiale). Con la sorpresa di qualche novità, affiancata con garbo alla tradizione, come un insolito croccante fritto misto “dello chef” sotto il pergolato.
Si beve il classico buon bicchiere di vino e un caffè finale fatto alla vecchia maniera nel cjalderin, ma si scovano anche selezioni di birre e più raffinate bottiglie del Collio nel cortile eletto ad enoteca. I dolci più tradizionali, si assapora il gusto delle mele locali in una fragrante crostata e si riscopre il piacere di mordere il croccante come i bambini di un tempo. Niente merendine per un giorno. In questo salone del gusto all’aria aperta, non ci si addentra in auto, guastandosi l’umore a cercare parcheggio, ma a piedi o comodamente “portati” dai pulmini che offrono gratuitamente il giro della manifestazione per tutta la giornata.

E’ un saluto collettivo all’estate, che si svolge la prima domenica di settembre, in cui i turisti si mescolano ai residenti che, non solo cucinano, ma si godono ampiamente la festa fino al calare del sole. In questa occasione, la valle, prima di essere avvolta dall’autunno e dalla sua quotidiana riservatezza, offre una versione di sé affabile, divertita e rilassata.

I chioschi con i cibi della tradizione:

A FRISANCO
CJASA CAMEL Tan par tacà beven un prosec!
CJASA CARLOTTA Salam e formai cun polenta, gnocs
LÀ DA LA PIA Mignestra di fasoi e muset cun polenta, salam cisât, vins furlans
IN PLACIA  Frus di bosc in scirop, gjelato
DOLZ IN TAL PALAZI  Dolz faz in cjasa
CJACIADOURS IN TAL PALAZI Cjavroûl, muflon e cinghiâl cun polenta, cafè

A POFFABRO
CORTE BATTISTON Morcja cun polenta
SUL VOUL Scopetòn
AGNA LUSSIETA Radic cu li frici, patati e formai salât, dolz
LASÚ DALA ROCA Gnocs e crustins al ragù di raza e spezatin di mus
CURTÎF DAI CJAVONS Cafè tal cjaldirin
IN TAI MENIS Tripi, foncs, formai o cunin cun la polenta

Vi consigliamo di parcheggiare la Vs. auto nelle aree adibite a parcheggio e di utilizzare i servizi di bus e pulmini gratuiti.
Dalle ore 10:00 alle ore 18:00 (ultima corsa) con passaggi continui.

PERCORSO CON IL BUS
Frisanco – Crociera – Poffabro e ritorno

PERCORSO CON NAVETTE
Menis – Crociera e ritorno

VIVI PAESI APERTI ANCHE A PIEDI!
Crociera – Frisanco: 0,7 Km
Crociera – Poffabro: 0,5 Km
Crociera- Menis: 1 Km