Pordenone: a Valvasone è di scena il medioevo – Programma – 12/14 sett 2014

valvasoneVALVASONE – Il Friuli Venezia-Giulia, con i suoi borghi medioevali, ben si presta a fare da cornice alle feste medioevali e alle rievocazioni storiche. In questo panorama, una delle più conosciute e apprezzate è sicuramente il Medioevo a Valvasone, manifestazione che si distingue per il rigore con cui propone la rievocazione, i suoi numerosi figuranti in costume, sbandieratori, giullari, artigiani e alchimisti oltre al grande pubblico affezionato che non vede l’ora di partecipare e diventare protagonista di questo evento. Linfa di questa manifestazione sono gli stessi abitanti del borgo assieme a un generoso gruppo di volontari e al tessuto associazionistico. Giunta alla XXII edizione, ad organizzare la ricostruzione storica che quest’anno si terrà dal 12 al 14 settembre, è l’associazione Grup Artistic Furlan (presidente Mauro Biasutto) che ha scelto come tema per l’edizione 2014, “Lignum Vitae” (Albero della vita).

Il tema
“Protagonista dell’edizione 2014 della rievocazione storica – spiega il presidente del Grup Artistic Furlan, Mauro Biasutto – sarà la gente comune, il popolo, nella vita di ogni giorno. Lo spunto arriva da uno degli affreschi tardo trecenteschi che si trovano all’interno del castello di Valvasone e scoperti di recente durante i lavori di restauro dell’antico maniero”. I vari soggetti erano stati infatti coperti da successive pitture del 1400. Tra gli affreschi più interessanti c’è quello dell’albero della vita con scritte in tosco-veneto, dove in una serie di ovali sono raffigurate le varie fasi dell’esistenza. L’albero della vita è una raffigurazione fortemente simbolica, ancestrale, antica quanto l’uomo, presente in tutte le civiltà con significati abbastanza simili legati alla nascita, alla rigenerazione, all’energia vitale.

Lista delle taverne:

Porcaria
Ai Stracs
Ad Mola
Del Drago
Dei Frati Neri

Nel corso degli anni le taverne, più note come taberne, sono aumentate di numero, trovando le più disparate collocazioni all’interno del Borgo. La loro gestione è stata affidata a parecchie associazioni di Valvasone e non solo, con partecipazioni durature nel tempo, alternate ad aperture estemporanee soprattutto per i luoghi scelti. Tra quelle storiche, a gestire una delle primissime taverne fu la Cassa Peota, in Piazza Libertà: una struttura in legno ancora oggi in parte utilizzata. La lista prosegue con l’Associazione friulana donatori sangue di Valvasone (Afds) che usò in Piazza Castello sia l’ex sede del Partito Socialista Italiano e poi creando la prima struttura indipendente con un box da tre metri per due. Dopo di loro, Piazza Castello e la relativa taverna è stata gestita dalla vicinia di Camino al Tagliamento che inizialmente ne aprì una in Vicolo Monte Nero. C’è poi la Pro Loco di Valvasone che utilizzò l’ex casa della famiglia Milan che di recente si è scoperto essere la base di una torre medioevale.