Pordenone: Ideal Standard, l’azienda annuncia 450 licenziamenti

Licenziamento per i 450 lavoratori dello stabilimento Ideal Standard di Orcenico di Zoppola. Lo ha annunciato l’azienda, dopo il fallimento delle trattative. In assenza di certezze sulla cassa integrazione in deroga, che il Governo si era impegnato a garantire, Ideal Standard ha annunciato l’intenzione di far partire la procedura di mobilità dal primo gennaio. “Sconcerto” hanno espresso i sindacati annunciando immediata mobilitazione.

Quella dell’Ideal Standard “di procedere con la mobilità per i 450 dipendenti dello stabilimento di Orcenigo di Zoppola (Pordenone) è una scelta grave che non facilita l’individuazione di una via d’uscita dalla crisi che sia valida per tutti i siti del gruppo”. Questa la posizione del Governo sulla vertenza, emersa al termine della riunione odierna al ministero dello Sviluppo economico. “Durante il confronto di oggi – afferma il sottosegretario Claudio De Vincenti che ha presieduto l’incontro – le Istituzioni e i sindacati hanno mostrato un atteggiamento costruttivo, finalizzato a ricercare, in accordo con l’azienda, soluzioni all’altezza della grave situazione produttiva e occupazionale che ha colpito l’Ideal Standard“. Atteggiamento costruttivo che, però – si aggiunge in una nota – “non ha fatto cambiare linea alla proprietà, determinata a far partire la procedura di mobilità a decorrere dal primo gennaio 2014″. “La risposta negativa dell’azienda – prosegue il sottosegretario – non solo è grave ma è tale da non aiutare a trovare la soluzione migliore”. Il tavolo è stato comunque già riconvocato per il 18 novembre per esaminare proposte, che – viene inoltre sottolineato – l’azienda si è impegnata a presentare, di nuove opportunità produttive per il sito di Orcenigo. “Il nostro obiettivo – conclude De Vincenti – continua ad essere quello di garantire la tenuta produttiva ed occupazionale di tutti gli insediamenti del gruppo”

 

”Alla luce delle novità emerse al tavolo ministeriale riteniamo che la battaglia per la sopravvivenza del sito di Orcenico non sia una battaglia perduta, ma tutta da combattere”. Lo sostiene Unindustria Pordenone per la quale nell’incontro di oggi su Ideal Standard, sono emersi alcuni ”elementi di novità”. Per Unindustria ”l’accesso alla cassa integrazione in deroga per tutti i siti italiani è la condizione necessaria per consentire la formulazione di un piano industriale alternativo a quello sin qui prospettato dall’azienda e, in subordine, per consentire alle manifestazioni d’interesse di investimento su Orcenico di concretizzarsi salvando una storica realtà dell’industria pordenonese e nazionale”.