Porti: Santoro, ok bramme via chiatta da Monfalcone a Nogaro

Trieste, 3 lug – Si è tenuto oggi un incontro presso la sede
della Regione di Udine in merito al tema del trasporto delle
bramme che dal Porto di Monfalcone arrivano poi ai laminatoi di
San Giorgio di Nogaro. Convocati dall’assessore a Infrastrutture
e Territorio, Mariagrazia Santoro, al tavolo si sono trovati i
Comuni di Monfalcone, Staranzano, San Canzian d’Isonzo,
Fiumicello, Villa Vicentina, Terzo d’Aquileia, Cervignano del
Friuli, Torviscosa, Porpetto e San Giorgio di Nogaro. Oltre ai
rappresentanti istituzionali, erano presenti all’incontro i
laminatoi della zona industriale dell’Aussa-Corno, Rfi, Fvg
Strade e l’impresa Tradax che esegue il servizio via chiatta di
trasporto delle bramme tra i due porti.

“Grazie a questi anni di lavoro – ha annunciato Santoro – siamo
stati in grado di mantenere la promessa di potenziamento delle
infrastrutture logistiche dei due porti e della ferrovia. Nel
frattempo, è da poco partito il servizio via chiatte, sostenuto
economicamente dalla Regione, che va ora sviluppato appieno nelle
sue potenzialità per dare risposte immediate”.

“Nel concreto – ha proseguito l’assessore – con circa un milione
di euro e l’ok dell’Unione Europea abbiamo potuto attivare il
servizio di trasporto via chiatta dal porto di Monfalcone a porto
Nogaro che, nella prima coppia di viaggi sperimentali ha visto il
trasporto di 8.300 tonnellate che equivalgono a circa 250-300
camion in meno sulle strade. Questo servizio, già pronto ed
operativo, è quello su cui invitiamo anche i laminatoi a puntare
di più in quanto la soluzione immediata al problema presente”.

“Parallelamente, grazie a lavori svolti direttamente dalla
Regione, a Porto Nogaro – ha spiegato Santoro – si passerà ad una
banchina di 800 metri completamente funzionale (rendendo
operative le bitte da 1 a 7 che al momento hanno poco fondale),
verrà ampliato il corridoio recentemente portato a 7,50 metri con
fondali da 25 a 35 metri lungo tutto l’asse e il recupero del
segnalamento luminoso in tutto il canale per ampliare, un’ora la
mattina e un’ora la sera, l’operatività del porto e delle
manovre. I lavori complementari dovrebbero terminare entro 120
giorni.”

Per quanto riguarda la ferrovia, ha quindi evidenziato
l’assessore regionale, con gli interventi già realizzati e quelli
in affidamento con i patti territoriali della Bassa Friulana, si
sta portando da categoria C3 (20 tonnellate per asse) alla
categoria D4 (22,5 tonnellate ad asse) la dorsale principale,
oggetto anche di raddoppio per un’ulteriore tratto con i lavori
che partiranno a brevissimo.

Dopo gli interventi sull’armamento ferroviario già realizzati, si
sta ora procedendo con le verifiche di Rfi sulle proprie tratte e
quelle del consorzio industriale relativamente alle opere d’arte.

Si stanno concludendo anche le procedure per l’affidamento dei
lavori che consentiranno di collegare alla rete ferroviaria
ulteriori laminatoi presenti nell’area industriale (lottizzazione
Fearul).

Saranno avviati i cantieri, affinché tutti i potenziali
beneficiari del servizio ferroviario abbiamo un raccordo.

Sul trasporto ferroviario, infine, con la legge Omnibus in
approvazione in Consiglio regionale è prevista una norma che,
parallelamente a quanto fatto per il servizio via chiatta,
prevede l’avvio con l’Ue di un regime di aiuto anche per il
trasporto via ferrovia.

All’interno della legge di assestamento si valuterà inoltre
l’inserimento di un provvedimento che consenta di avviare da
subito, in termini di urgenza, il trasporto via ferrovia delle
bramme, stante la situazione di insostenibilità del loro
trasporto su gomma, nei livelli attuali, testimoniata da tutti
gli amministratori presenti.

“Più livelli e opzioni percorribili – ha quindi concluso Santoro
– per dare concretamente le risposte che il territorio richiede.
Ora, nelle more del completamento di alcune lavorazioni puntuali,
la palla passa anche ai laminatoi e agli operatori logistici
verso cui va la sensibilizzazione per l’utilizzo anche delle vie
alterative alla gomma per i propri trasporti”.

ARC/COM/fc

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