Protezione civile: conclusa simulazione evento sismico a Villa Santina

Villa Santina, 5 nov – Alle ore 8,30 di venerdì scorso, dalla
protezione civile regionale è partito via mail un messaggio di
allerta dalla rete di emergenza, per segnalare un evento sismico
di entità 5,2 gradi della scala Richter: la località maggiormente
colpita era Villa Santina, assieme ai comuni contigui di Lauco ed
Enemonzo.

Fortunatamente si trattava soltanto di una esercitazione,
avviata, per la prima volta nella storia della protezione civile
del Friuli Venezia Giulia, senza alcun preavviso.

Questa esercitazione, come ha commentato l’assessore alla
Protezione civile, Paolo Panontin, ha confermato l’efficienza e
l’efficacia della struttura coordinata dalla Regione, che si basa
sul coinvolgimento dei Comuni e del territorio e si fonda sullo
spirito del volontariato e l’opera dei volontari, e sulle
capacità di aggregazione delle loro associazioni.

L’efficacia di questa simulazione e l’efficienza dell’apparato,
sono state confermate proprio dal fatto che l’esercitazione era
partita a sorpresa.

Dall’allerta diramato dalla protezione civile regionale, in
brevissimo tempo nella sede di Palmanova è stata allestita una
colonna mobile composta da otto mezzi pesanti – sui quali sono
stati caricati mezzi, strutture, materiali necessari – che ha
raggiunto Villa Santina.

Il sindaco del comune carnico era immediatamente stato allertato
per l’attivazione del centro operativo comunale (Coc), guidato
dall’assessore delegato alla protezione civile, Claudio Del
Fabbro, e coordinato da Sabrina Coradazzi, per i volontari, con
il supporto del funzionario della protezione civile regionale
Giorgio Visentini.

Il Coc aveva il compito di predisporre l’area che avrebbe accolto
il campo base e la tendopoli, composta in questo caso da 21
tende, destinate ad accogliere la popolazione.

Parallelamente l’ufficio tecnico comunale avrebbe contribuito
alla realizzazione di tutte le strutture provvisorie.

Nell’operazione sono state attivate anche le squadre dei
volontari comunali della protezione civile del distretto Val
Tagliamento, che comprende, assieme a Villa Santina, i comuni di
Lauco, Raveo, Enemonzo, Preone, Socchieve, Verzegnis, Ampezzo,
Sauris, Forni di Sopra e Forni di Sotto.

Squadre che hanno raggiunto Villa Santina con i mezzi e le
dotazioni a disposizione, pronti a dare sostegno alla popolazione
colpita, in attesa dell’arrivo della tendopoli.

Nel contempo, scattava l’allerta anche per la popolazione della
frazione di Invillino, segnalata dai rintocchi a martello delle
campane della parrocchiale, così com’è previsto dal protocollo
della protezione civile.

La popolazione nell’intero territorio comunale di Villa Santina
era infatti già stata opportunamente addestrata: il Comune nei
mesi scorsi aveva riunito i cittadini del capoluogo e delle
frazioni per informarli e formarli per affrontare al meglio le
eventuali situazioni di emergenza.

Nell’occasione è stato ricordato che l’evoluzione degli eventi
emergenziali può essere seguita anche attraverso l’applicazione
per i telefoni cellulari e i tablet realizzata dalla protezione
civile, ‘MoPIC’, scaricabile gratuitamente.

Dalla essa si possono ottenere, comune per comune, la situazione
meteo in tempo reale e le previsioni, ma in particolare proprio
le eventuali informazioni in caso di emergenza, oltre ad altre
cognizioni utili per vivere e frequentare in sicurezza il
territorio.

Come ha commentato a conclusione delle operazioni – dallo
smontaggio della tendopoli al rientro della colonna mobile a
Palmanova – Fabio Di Bernardo, direttore del Servizio
coordinamento sala operativa della protezione civile regionale,
l’esercitazione ha confermato un modello operativo già testato,
con grande efficacia e tempestività, nelle emergenze reali, come
di recente ad Amatrice e a Mirandola.

La protezione civile del Friuli Venezia Giulia, è stato
ricordato, dispone di due colonne mobili, una delle quali è
quella inviata a Villa Santina, frutto di un finanziamento da
parte del Dipartimento nazionale della protezione civile di 1,5
milioni di euro.

Ieri, ancora nel contesto della esercitazione di Villa Santina,
un altro gruppo di volontari, dei quali facevano parte anche
componenti dell’Associazione nazionale alpini (ANA), della Croce
Rossa Italiana (Cri) e dei sodalizi dei Carabinieri in congedo
(ANC e AIPI), aveva allestito, sempre nel campo base di Villa
Santina, la cucina e la mensa, realizzate in tensostrutture
mobili.

A causa dell’allerta meteo che sta interessando buona parte del
Friuli Venezia Giulia, l’esercitazione di oggi si è in ogni caso
conclusa con qualche ora di anticipo per consentire agli uomini e
alle donne delle squadre comunali intervenute di poter
raggiungere senza intoppi i rispettivi comuni di appartenenza.

Tuttavia non manca il coinvolgimento dei più piccoli. Sempre a
Villa Santina questa notte i bimbi della classe V della scuola
elementare pernotteranno, assieme alle insegnanti, in una
struttura appositamente approntata per imparare ad affrontare,
attraverso la simulazione, la fase di emergenza.

L’obiettivo è quello di diffondere anche tra i piccoli futuri
cittadini, la cultura della prevenzione e l’abitudine alla
gestione delle emergenze.
ARC/CM

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