Ravascletto: Mondiali disabili, strutture inadeguate

RAVASCLETTO  8 Gennaio 2011 – “Totale disorganizzazione e assenza di strutture per noi”: così Roberto De Prato, disabile di 57 anni, di Ravascletto (Udine), ha definito l’organizzazione dei mondiali per disabili in  svolgimento da ieri sullo Zoncolan.
De Prato ha raccontato all’ANSA quanto accadutogli ieri a Ravascletto. “Volevo andare a vedere la prima manche dello slalom speciale sulla pista uno dello Zoncolan. Ma mi sono trovato in estrema difficoltà: nessun cartello che segnalava i parcheggi per disabili – ha detto De Prato – nessuna assistenza
per accedere alla seggiovia, distante ben 300 metri dalla pista, insomma una disorganizzazione totale. Promotur, comune e provincia – ha aggiunto De Prato – si erano impegnati a realizzare le strutture necessarie per noi. E invece non è stato fatto nulla. Sono avvilito, amareggiato – ha proseguito De Prato – e anche un po’ indignato”. Nell’informare di aver sollecitato i vertici politici della Giunta regionale e di Promotur, De Prato ha anche criticato la “poca pubblicità” fatta ai mondiali per disabili. “In fondo – ha detto – sono sempre dei campionati del mondo, con i migliori atleti disabili. Ma con la poca pubblicità fatta sulle piste c’é sicuramente poca gente, pochi tifosi. E invece, se si fosse fatto un po’ più di baccano questi atleti avrebberootuto sentirsi un po’…più normali”. De Prato ha auspicato un intervento rapido delle autorità
competenti per risolvere la situazuione.

Fonte: ANSA

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