Requiem nel Duomo di Venzone, 26 settembre. Ricavato in beneficenza per Amatrice

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Venzone e Amatrice, due fra i “Borghi più belli d’Italia” uniti nella ripresa dopo il terremoto: il 26 settembre alle 21, nel Duomo della cittadina friulana, il Coro Egidio Fant e l’Orchestra Amadeus sono interpreti del “Requiem” di Mozart, il cui incasso sarà devoluto in beneficenza per il paese colpito dal sisma.

Venzone e Amatrice, due fra i “Borghi più Belli d’Italia”, uniti nel percorso di ricostruzione dopo il terremoto: con il “Requiem” di Mozart, che verrà eseguito in Duomo (Pieve di Sant’Andrea Apostolo) il 26 settembre alle 21 dal Coro “Egidio Fant” e l’Orchestra Amadeus del Friuli e del Veneto, continua la raccolta fondi del Comune di Venzone per aiutare la cittadina laziale colpita dal sisma.
Non è casuale che proprio la comunità di Venzone sia scesa in prima linea nell’operazione di solidarietà per Amatrice: entrambe le cittadine infatti fanno parte del club de “I Borghi più Belli d’Italia”, nato nel 2001 dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio storico, culturale e ambientale dei piccoli centri italiani spesso esclusi dai flussi turistici e pertanto a rischio di spopolamento per assenza di interessi commerciali.
Venzone, monumento nazionale dal 1966, è un uno fra gli esempi più significativi della ricostruzione in Friuli dopo il 1976: completamente ristrutturata secondo la tecnica dell’ anastilosi, è rinata diventando negli ultimi anni uno dei centri storici più interessanti della regione.
Anche Amatrice, fortemente colpita dal sisma dello scorso agosto registrando il più alto numero di vittime di tutta la zona, ha visto ridursi in macerie gran parte del proprio patrimonio artistico e architettonico: le due cittadine, accomunate sotto molti aspetti, sono in questo momento vicine anche nel vissuto di una disgrazia che lascerà un segno indelebile nella storia di ognuna. Ma il borgo laziale potrà contare anche sulla solidarietà dei cittadini friulani che hanno già vissuto quarant’anni fa lo stesso dramma e che oggi sono pronti ad offrire il proprio aiuto sia in termini di esperienza che di contributi economici ricavati da iniziative come quella di lunedì, caldeggiata dal Sindaco di Venzone Fabio Di Bernardo, che per l’occasione tanto significativa ha invitato il collega di Amatrice Sergio Pirozzi.
L’evento, incorniciato dal Duomo di Venzone – uno dei simboli più rappresentativi del terremoto del ’76 – vede protagonisti il Coro Egidio Fant e l’Orchestra Amadeus del Friuli e del Veneto (un’ottantina di musicisti che si esibisce gratuitamente) sotto la direzione del Maestro Fulvio Turissini nell’esecuzione del celeberrimo “Requiem” in Re minore K626 di Mozart, opera monumentale che ormai non ha nemmeno più bisogno di presentazioni. Le voci soliste, affidate a Medea De Anna, soprano, Michaela Magoga, mezzosoprano, Massimo Marin, tenore e Giancarlo Tuzzi, basso, faranno rivivere l’emozione intensa delle pagine mozartiane, dal “Dies Irae” al “Kyrie”, alla struggente “Lacrymosa”. Cupo per il significato in sé ma soprattutto per le circostanze in cui è stato composto, e allo stesso tempo solare come tutte le opere mozartiane connotate dalla costante presenza di quella purezza quasi infantile, il “Requiem” rimane una delle composizioni più intrise di pathos di tutta la letteratura musicale, e la sua incompiutezza lo assegna simbolicamente molto più ad eventi che vogliono celebrare non tanto la morte, quanto la rinascita: una scelta non casuale anche per Venzone che con questo concerto vuole trasmettere il suo messaggio di incoraggiamento e speranza alla popolazione di Amatrice.
L’incasso della manifestazione sarà devoluto totalmente in beneficienza. I biglietti (a 10 euro) sono disponibili presso la Pro Loco di Venzone (0432 985034) e la Libreria W.Meister & Co di San Daniele (0432 941271). Verrà messo a disposizione anche un pullman in partenza da San Daniele (informazioni presso i numeri sopra indicati).