Resia: Festa dell’Aglio 15 Agosto

Sarà un Ferragosto tutto dedicato al conoscere ed all’apprezzare i sapori, i saperi e le bellezze naturali di questo magico angolo del Friuli Venezia Giulia; giunta alla sua seconda edizione, “Profumo di Strok” si colloca all’interno delle manifestazioni per la Šmarna Miša, la principale festa religiosa della Val Resia.

L’Aglio di Resia, Strok in lingua resiana, tipico prodotto agricolo della Val Resia, da alcuni anni riscoperto dal mondo gastronomico per il suo particolare aroma e l’elevata qualità, è oggetto di approfonditi studi dell’Università di Udine e del Cirmont (Centro Internazionale di Ricerca per la Montagna) ed ha ottenuto il riconoscimento di Slow Food che l’ha classificato tra i suoi Presidi.

Coltivato con tecniche tradizionali, viene messo a dimora, rispettando il ciclo lunare, nel mese di novembre, concimato solo con letame bovino e raccolto tra l’ultima decade di luglio e la prima di agosto; l’essiccazione dei piccoli bulbi, che contengono al massimo 6/8 spicchi, avviene in luoghi asciutti e arieggiati dopo essere stati intrecciati o raccolti in mazzetti.

Importante ricordare che solo l’aglio con le etichette riportanti il logo di presidio Slow Food ed il marchio del Comune di Resia può essere garantito come autentico aglio di Resia.

Il Comune di Resia e il Parco Naturale delle Prealpi Giulie sostengono la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità della vallata e di questo prodotto così straordinario.

In occasione di “Profumo di Strok” saranno presenti in Val Resia anche gli altri presidi Slow Food regionali ossia:
– il Formadi Frant, che nasce da un procedimento adottato per salvare le forme di formaggio di malga “difettose” o che non potevano essere stagionate facendone risultare un prodotto assolutamente particolare dai profumi e dai sapori marcati e piccanti e rappresenta l’espressione d’eccellenza del recupero contadino.
– il Pestat, una conserva-condimento pensata per conservare nel lardo di suino profumi e sapori di erbe e verdure nel periodo autunnale, prodotto in occasione della macellazione del maiale, da novembre a marzo, ancora a livello familiare e da pochissimi macellai.
– la Pitina, nata dall’esigenza di conservare nei mesi freddi la carne di capriolo, capra o pecora, è oggi ingentilita dal grasso di suino e affumicata con legni aromatici che si può gustare cruda a fettine, con polenta scottata nell’aceto, rosolata in burro e cipolla o nel minestrone di patate.
– il Radic di Mont, tenerissimo radicchio selvatico, raccolto sugli alpeggi quando la neve si ritira, che viene consumato fresco in insalata o frittate. In Carnia è tradizione conservarlo sott’olio per prolungarne il consumo lungo tutto l’anno e diventare un ottimo accompagnamento per carni e salumi.

Quest’anno, il 15 agosto sarà anche la Giornata dell’Ecomuseo dedicata agli unici quattro Ecomusei della regione:

– l’Ecomuseo Val Resia, nato per valorizzare le risorse ambientali e storico-etnografiche del territorio; il cuore dell’ecomuseo è un insieme di sentieri fisici e culturali da percorrere con il corpo e con la mente per “esplorare” la valle, articolandosi in quattro percorsi che ne raggiungono i luoghi più significativi.
– l’Ecomuseo delle acque del Gemonese, che si estende tra Osoppo e Gemona dove, da secoli, l’uomo amministra il reticolo idrografico, scavando rogge ed elevando arginature, erigendo opifici e producendo energia valorizzando le risorse del territorio in una logica di sostenibilità, di responsabilità e di partecipazione dell’intera comunità locale.
– l’Ecomuseo delle dolomiti friulane Lis Aganis, che dal 2004 gestisce 26 Cellule tematiche, luoghi di interpretazione dei percorsi d’acqua, sassi e mestieri; un sistema culturale, sociale e turistico della montagna pordenonese che tutela e promuove il patrimonio locale attraverso la realizzazione di eventi, mostre, visite guidate, incontri tematici, laboratori, pubblicazioni.
– l’Ecomuseo i Mistîris-Paluaro, che nasce per tutelare antichi mestieri e riscoprire professionalità dimenticate; attraverso attività didattiche, raccolte etnografiche e laboratori, associa alla cultura del “sapere” quella del “saper fare”, valorizzando la funzione formativa del “lavoro”. Ha una sua festa annuale a fine agosto la “Fieste dai Mistîrs”.

Questo il programma completo di “Profumo di Strok”:

ore 9.00 Escursione guidata: Biodiversità della Val Resia sul Ta Lipa Pot – prenotazione obbligatoria entro venerdì 13;
ore 12.00 Apertura bancarelle dei produttori di aglio, dei Presidi Slow Food Fvg, degli Ecomusei Fvg e artigianato locale in Piazza del Tiglio;
Degustazione di piatti a base di aglio presso i ristoranti della Valle e apertura degli stand gastronomici della sagra Šmarna Miša;

ore 14.00 Presentazioni dell’aglio resiano e “sniffing” a cura di CirMont presso il Centro visite del Parco;
Musica tradizionale resiana in Piazza del Tiglio;
ore 15.00 Presentazione delle tipicità degli Ecomusei del Friuli Venezia Giulia presso il Centro visite del Parco;
ore 16.00 Presentazione della pubblicazione “l’Aglio di Resia e la sua Valle – Tä Rozajanski Strok anu Njaha Dulina” di Gino Di Lenardo e Maria Ida Turello presso la Sala Consiliare del Municipio;
ore 19.00 Proiezione del film “Food Inc.” (durata 93’) presso il Centro visite del Parco.

NOTA PER LE REDAZIONI: qualora qualche giornalista sia interessato a partecipare alla manifestazione o all’escursione, sarà gradito ospite del Ente Parco previo accreditamento tramite l’ufficio stampa.

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