Riccardi: pronto Soccorso al collasso, giunta approva riforme ma trascura l’attuazione

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“I Pronto Soccorso del FVG sono intasati con tempi d’attesa lunghissimi ed, in alcuni casi, anche l’impossibilità di ricoverare i pazienti e, secondo al giunta regionale, la colpa di chi è? Non di chi ha fatto le riforme ed ha dovuto poi attuarle e comunicarle, ma del malato che non ha capito quando deve andare al Pronto Soccorso e quando dalla Guardia Medica. Un approccio che non solo non risolve i problemi, ma che non porta da nessuna parte”.

Così il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Riccardo Riccardi è intervenuto nell’ambito dell’audizione dell’assessore Telesca sui Pronto Soccorso Regionali. Audizione che è stata richiesta con urgenza dal Gruppo di Forza Italia.

“Nella sostanza – rileva Riccardi – i dati dicono che non c’è un particolare aumento di accessi al Pronto Soccorso. Se, quindi, ora ci sono delle criticità rispetto agli anni scorsi, la ragione va ricercata da qualche parte. E la logica ci porta a pensare che colpa sia della riforma sanitaria, o meglio, della sua attuazione che, evidentemente è stata trascurata da questa giunta”.

“Faccio un esempio concreto capitato nei giorni scorsi: una signora di 84 anni si rompe un femore, viene portata all’ospedale ed operata. Fin qui tutto bene. Quando, però, deve essere dimessa dall’ospedale ed affrontare la riabilitazione post-operatoria iniziano i problemi. Nelle RSA di Latisana, Codroipo, San Daniele, Gemona e Tolmezzo non c’è posto. L’unico disponibile è a Trieste, a circa 100 chilometri di distanza che per una persona anziana e vedova sono un’enormità. Ecco l’esempio pratico di come la comunicazione tra ospedale e territorio, cardine di questa riforma sanitaria, non funziona”.

“E’ evidente che su questa riforma sanitaria possiamo avere visioni diverse (e personalmente sono sempre stato contrario), ma voglio andare oltre, anche perché quando c’è di mezzo la salute dei cittadini è inutile fare solo sterili polemiche. Quando in un condominio viene la neve, bisogna comunque garantire a quelli che ci abitano la possibilità di mangiare e dormire. E’ proprio questo il tassello fondamentale che, fino ad oggi, è mancato alla riforma sanitaria: è stata approvata trascurando completamente l’aspetto della sua attuazione che – conclude Riccardi – spero sia il primo dei temi che la giunta prenderà in considerazione”.