Salute: Regione recepisce convenzione Onu su diritti disabili

Trieste, 1 mar – La Regione ha recepito i principi sanciti
dalla convenzione internazionale dei diritti delle persone con
disabilità, approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni e
ratificata dallo Stato italiano, e in base a essa punta ad
avviare percorsi di sensibilizzazione, monitoraggio e ricerca
nell’ambito delle attività dell’Osservatorio regionale delle
politiche di protezione sociale, favorendo il coinvolgimento e la
partecipazione delle persone con disabilità attraverso la
relativa Consulta.

La notizia è stata confermata durante la visita della presidente
della Regione e dell’assessore alla Salute al Centro socio
educativo (Cse) della Cooperativa sociale Trieste Integrazione
(inserita nella rete Anffas onlus) che ha in carico giornalmente
circa 75 persone con disabilità intellettiva e relazionale di
grado medio, grave o gravissimo e gestisce anche attività di
formazione professionale nelle aree triestina e goriziana.

Nel corso della visita, alla quale hanno partecipato anche il
presidente della sezione regionale della Federazione italiana per
il superamento dell’handicap (Fish) Giampiero Licinio e il
presidente regionale dell’Anffas Edi Fuart, il presidente di
Trieste Integrazione, Giandario Storace, ha rimarcato la fattiva
collaborazione istauratasi con la Regione, che ha favorito e
supportato, anche economicamente, lo sviluppo di numerose
attività rivolte ai disabili, tra le quali anche la realizzazione
della palestra del Cse.

La cooperativa, che ha circa 25 dipendenti, propone numerosi
progetti per lo sviluppo dell’autonomia personale e
dell’individualità dei disabili, attraverso una collaborazione
stretta e fattiva con le realtà territoriali come le scuole,
l’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste (AsuiTs),
l’Università di Trieste, il Comune e i Civici musei. Proprio
grazie all’iniziativa sviluppata da Trieste Integrazione il Museo
di storia naturale di Trieste è stato tra i primi in Italia a
dotarsi di indicazioni in linguaggio easy to read, ovvero
facilmente comprensibili anche dalle persone con disabilità.

All’interno del Cse da qualche anno è stato anche attivato, in
collaborazione con l’AsuiTs, un servizio dedicato alle attività
psico-educative per minori con diagnosi afferenti lo spettro
autistico. Inoltre, nell’ambito delle azioni volte a favorire
l’indipendenza dei disabili, Trieste Integrazione ha attivato
anche servizi residenziali con 2 appartamenti che ospitano
rispettivamente 3 e 2 persone in un contesto di convivenza di
tipo familiare ai quali si aggiungeranno, grazie al finanziamento
della Regione, altri 4 appartamenti inseriti nei progetti della
legge sul ‘Dopo di noi’. Tra le attività del sodalizio è, poi,
prevista l’apertura di un centro per persone disabili anziani in
collaborazione con la Pro Senectute di Trieste.

Relativamente alla formazione nella propria struttura dedicato
Trieste Integrazione eroga (grazie alla legge regionale 22/2007)
corsi riservati ai disabili per circa 4.600 ore annue per i
settori: alberghiero, dell’ecologia e dell’ambiente,
dell’agricoltura e della forestazione e dell’informatica.
ARC/MA/fc

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