SALUTE: SERRACCHIANI-TELESCA, OSPEDALE LATISANA SARÀ RAFFORZATO

Latisana (Ud), 25 lug – “L’ospedale verrà rafforzato nei
servizi di cui necessita il territorio. Inoltre siamo pronti a
confrontarci e discutere nella massima trasparenza sui dati che
riguardano questa struttura, nell’ambito di un tavolo tecnico
composto dai sindaci e, se di loro interesse, anche ad una
rappresentanza dei cittadini. Con altrettanta chiarezza assicuro
che nella nostra riforma sanitaria non è presente, in alcun
articolo, la chiusura del punto nascita del nosocomio”.

Lo ha affermato la presidente della Regione Debora Serracchiani
partecipando, insieme all’assessore alla salute Maria Sandra
Telesca e al direttore della direzione centrale alla Sanità
Adriano Marcolongo al consiglio comunale aperto svoltosi questo
pomeriggio a Latisana. Dopo l’apertura dei lavori da parte del
primo cittadino Daniele Galizio, c’è stato un dibattito con
l’intervento dei consiglieri comunali e di alcuni sindaci del
mandamento nonché della rappresentante del comitato Nascere a
Latisana.

Quindi la presidente, nel suo intervento, ha innanzitutto
ricordato l’utilità della seduta del Consiglio comunale “che
permette di fare chiarezza – ha detto – su molti aspetti legati
alla riforma sanitaria con ricadute importanti sul territorio”.
Quindi il passaggio sul punto nascita “argomento che va al
difuori della nostra riforma della sanità perché nella nostra
legge non c’è alcun articolo in cui si parli della chiusura”.
Quindi Serracchiani si è voluta soffermare sui numeri che
gravitano attorno alla struttura “dati che vengono rilevati da
chi ha l’obbligo della vigilanza e che poi che li trasmette.
Proprio su quei numeri vorremo che si aprisse un ragionamento
all’insegna della trasparenza. Per cui – ha aggiunto Serracchiani
– chiedo formalmente al sindaco di Latisana di convocare un
tavolo composto da Regione, sindaci dell’Uti del latisanese e ad
una rappresentanza di cittadini per confrontarci su numeri certi
e, al contempo, illustrare il presente e il futuro
dell’ospedale”.

Quindi Serracchiani ha spiegato le azioni concrete che porteranno
ad un potenziamento dell’ospedale locale “come ad esempio con
l’attivazione entro l’anno della risonanza magnetica, ma anche
con le nuove assunzioni già avvenute nel pronto soccorso. A ciò
si aggiungerà poi l’incremento degli infermieri, che verranno
attinti dagli oltre 650 che sono risultati idonei nell’ultimo
concorso e dei quali 200 entreranno in servizio entro la fine del
2016 in tutto il Friuli Venezia Giulia”. Per Serracchiani, nel
futuro dell’ospedale di Latisana c’è “l’importante ruolo che deve
assumere per la gestione dell’emergenza e dell’urgenza, sia per
la sua dislocazione geografica sia per il rafforzamento delle
specialità che ha già al suo interno”.

Dal canto suo l’assessore alla Salute Maria Sandra Telesca ha
ribadito che “a definire i parametri affinchè i punti nascita
restino aperti o meno è una comunità scientifica, che li ha
determinati in base a criteri oggettivi, che poi sono stati
condivisi in sede di conferenza Stato-Regione. La riforma
sanitaria tiene conto di aspetti molto più ampi, generali e
complessivi. Non è dunque abolendo la riforma sanitaria che si
salvano i punti nascita, perché a definirne il loro futuro non è
la Regione, nonostante quanto si insiste a ripetere, ma la
sicurezza di madri e nascituri. Quindi Telesca ha spiegato il
problema del reclutamento dei pediatri “per i quali si è fatta
una ricerca ma che invece optano per il servizio sul territorio
rispetto alla professione ospedaliera”.
ARC/AL/ppd

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