Salute: Telesca, volontariato aiuta crescita oncologia Latisana

Donato salva-capelli per pazienti in trattamento chiemioterapico

Latisana, 21 apr – “L’oncologia di Latisana, sempre più in
grado di dare risposte nell’ambito di un ospedale prossimo a
nuove dotazioni importanti, riceve dalle associazioni di
volontariato il dono di un’apparecchiatura molto preziosa sotto
il profilo psicologico che va nel senso di dare priorità alla
persona e alla sua qualità della vita rispetto allo schema
patologico”.

Così si è espressa, all’ospedale di Latisana, l’assessore alla
Salute del Friuli Venezia Giulia, Maria Sandra Telesca, in
occasione della consegna al reparto di oncologia di
un’apparecchiatura in grado di contenere o scongiurare la caduta
dei capelli nelle pazienti in trattamento chemioterapico,
apparecchiatura del costo di 45mila euro donata dall’associazione
Una Mano per Vivere, capofila di altri sodalizi benefici.

Come ha spiegato Dario Iop, dirigente responsabile dell’oncologia
di Latisana, lo strumento acquisito oggi consta di due caschi
refrigeranti che abbassano la temperatura dei vasi piliferi e
impediscono, nel 60 per cento dei casi, la caduta dei capelli.
Con l’attuale dotazione possono essere trattate otto persone la
settimana.

“Molte persone, soprattutto le donne, hanno più paura della
caduta dei capelli della stessa chemioterapia. In questo caso –
ha evidenziato Telesca – i caschi refrigeranti possono offrire un
supporto psicologico importante in una regione come la nostra in
cui l’incidenza tumorale ha superato quella delle malattie
cardiovascolari”.

L’associazione Una Mano per Vivere, presieduta da Gianfelice
Colonna, supporta da quasi 23 anni i pazienti oncologici di
Latisana e della Bassa Friulana, San Michele e Bibione inclusi,
soprattutto nelle attività di trasporto verso i più vicini poli
radioterapici, come Udine, Aviano e Pordenone. Il sodalizio è
attivo con 170 volontari e 12 autovetture che nel solo 2016 hanno
percorso oltre 200mila chilometri di strada con a bordo di chi
deve curarsi.

La consegna dell’apparecchiatura ha offerto l’occasione per un
punto generale sulle novità che riguardano l’ospedale di Latisana
e per una visita a due cantieri. “A Latisana – ha ricordato il
direttore generale dell’Azienda per l’assistenza sanitaria n.2,
Giovanni Pilati – stiamo concentrando la chirurgia oncologica
della Bassa Friulana. Completate l’attività per il trattamento
delle neoplasie alla mammella, siamo a breve pronti per la
chirurgia addominale e il trattamento dei tumori del colon e
dell’intestino retto”.

Telesca, insieme a Pilati e ad autorità tra cui il sindaco di
Latisana, Daniele Galizio, hanno potuto visitare i locali dove
saranno ospitati, rispettivamente, la nuova risonanza magnetica,
che sarà predisposta entro maggio e attivata a giugno, e l’area
senologica attrezzata per la mammografia. La risonanza magnetica
ha richiesto un investimento di 1 milione e 650mila euro, di cui
985mila per la macchina stessa e le spese restanti per la sua
complessa collocazione logistica. Il magnete, del peso di 5
tonnellate, verrà installato il prossimo 24 aprile.
L’allestimento della senologia, il cui completamento è previsto
entro l’anno, ha un costo di 180mila euro per i lavori e di
200mila euro per le apparecchiature.

Galizio ha affermato che l’ospedale di Latisana “deve tornare ad
avere la sua importanza. Speriamo che la richiesta fatta in
questi mesi ai tavoli con la Regione possano avere ascolto,
specie per la parte pediatrica, che è un tema caldo e
importante”. Secondo Pilati, il nosocomio “si posiziona oggi ai
vertici della qualità diagnostica e assistenziale, e ciò grazie
anche all’acquisizione delle funzioni di senologia, che in
origine erano previste solo per gli ospedali hub”.
ARC/PPH/fc

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