Serracchiani: prima i programmi, poi il candidato

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17 Marzo 2012 – “Prima bisogna capire se ci sono convergenze sui programmi, poi si penserà al candidato del centrosinistra per le regionali del 2013”. Lo ha detto oggi a Udine il segretario regionale del Pd del Friuli Venezia Giulia ed europarlamentare Debora Serracchiani, a margine della presentazione dei primi documenti su sanità, lavoro e
infrastrutture elaborati dal Partito Democratico in vista della sua Conferenza programmatica che si terrà nel mese di giugno. “Il programma a cui stiamo lavorando – ha proseguito Serracchiani – serve anche per capire se ci sono appunto convergenze con altre forze in vista della sfida elettorale del 2013. E in quest’ottica – ha fatto sapere – ci siamo già incontrati con Italia dei Valori per fissare un futuro confronto sui programmi”.
Sulle possibili alleanze e candidature, il segretario regionale ha poi detto che “nei prossimi mesi scioglieremo il nodo della candidature e lavoreremo per trovare una coalizione vincente per il governo della regione. Le alleanze si possono anche mettere in piedi – ha aggiunto – mentre trovare una coalizione vincente per governare è più complicato”.
Sull’eventualità di una sua personale candidatura alla guida della coalizione di centrosinistra in corsa in regione nel 2013, Serracchiani ha risposto dicendo che “come segretario ho il compito di guidare il partito durante questa fase impegnativa e dunque mi dedico a questa che è la cosa più entusiasmante”

Sanità, lavoro e infrastrutture sono stati i temi al centro della presentazione, svoltasi a Udine, dei primi documenti della Conferenza Programmatica del Partito democratico del Friuli Venezia Giulia, che si terrà a giugno. Il segretario regionale del Pd ed europarlamentare Debora Serracchiani ha introdotto i lavori con il coordinatore regionale della Conferenza Vincenzo Martines, presentando in sintesi i contenuti dei documenti elaborati dai forum e discussi in vista delle elezioni regionali del 2013. “Abbiamo già il programma su alcuni temi fondamentali del bilancio regionale – ha detto Serracchiani – diversamente dal presidente della Regione che fa continui proclami, ma poi la produzione è pari a zero”. Per quanto riguarda la sanità, Serracchiani ha sottolineato che secondo il Pd “bisogna prima mantenere le eccellenze della regione, razionalizzando i posti letto prima degli ospedali”. Sull’unica azienda regionale proposta dal governatore Renzo Tondo, Serracchiani ha detto che “prima di ragionare sul numero delle aziende, bisogna ragionare su come è utilizzata la sanità territoriale e sulla specificità delle diverse strutture, da mettere in sinergia”. Secondo il Pd, inoltre, “occorre tornare all’unico Centro condiviso per gli acquisti, che ci ha fatto molto risparmiare”. In materia di infrastrutture, “il Pd ha grande attenzione per i corridoi europei – ha detto Serracchiani – ma dice no ad azioni commissariali che non servono a nulla, come si è visto per la terza corsia dell’A4. Inoltre – ha aggiunto – per la portualità bisogna puntare sulle sinergia tra i nostri porti di Monfalcone, Trieste e Porto Nogaro, oggi divisi”. Infine sul lavoro Serracchiani ha detto che “non si può continuare a mettere tutte le risorse sugli ammortizzatori sociali, ma si deve creare lavoro e dare credito alle piccole imprese, con una riforma dei Confidi, un uso di Friulia secondo la sua mission e – ha concluso – incentivare le imprese a stabilizzare il lavoro, garantendo di più i giovani, gli adulti che escono dal mercato del lavoro e le donne”

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