Shopping days di primavera 3-6 maggio

Ritornano, da giovedì 3 a domenica 6 maggio, con l’apertura dei parcheggi in struttura grazie al via libera del Comune, gli Shopping days di primavera promossi da Confcommercio Udine. Come tradizione consolidata a primavera e a novembre, l’associazione dei commercianti usa quel marchio a garanzia della professionalità degli operatori e della qualità dell’offerta nel contesto del centro città. «Gli operatori – fa sapere il presidente mandamentale Giuseppe Pavan – potranno decidere se applicare uno sconto predeterminato su tutti i prodotti o individuare gli articoli da “lanciare” in questa particolare occasione. Le percentuali di sconto solitamente oscillano fra il 15 e il 30%. Chi frequenta i negozi di Udine sa che i commercianti sono pronti ad aiutare i propri clienti a fare l’acquisto più conveniente. L’obiettivo è di dare impulso all’attività emporiale cittadina». Quest’anno l’associazione commercianti ha scelto il primo fine settimana del mese di maggio per ottimizzare le giornate di Shopping Days grazie anche alla concomitanza di Open Design Week organizzato da Udine Gorizia Fiere. L’accordo tra il gruppo Home Furniture di Confcommercio e la Fiera punta infatti ad arricchire l’offerta delle quattro giornate con novità, tendenze, anticipazioni, prodotti, soluzioni e offerte di negozi del settore casa-arredo che al loro interno proporranno anche eventi e incontri gratuiti sull’abitare e sull’arredamento. Open Design Week, alla sua seconda edizione, è l’iniziativa che porta Casa Moderna fuori dal perimetro della Fiera e che conferisce alla manifestazione fieristica una continuità di dialogo con i suoi espositori e con il suo pubblico entrando e animando i negozi di Udine e del territorio. Confcommercio ricorda infine ai suoi associati che, in occasione di ogni vendita scontata, la merce sulla quale viene praticato il ribasso deve essere distinta rispetto a quella venduta a prezzo pieno e i cartellini devono indicare il prezzo originario, la percentuale di sconto e il prezzo finale. Non è invece più necessario effettuare comunicazioni al Comune che va invece interpellato sulle tariffe da applicare a eventuali messaggi pubblicitari.