SVEGLIATI UDINE: è ora di essere civili! Raccontiamo l’uguaglianza #SVEGLIATITALIA

sveglia udine

Arcigay Friuli Nuovi Passi stiamo lavorando sul territorio, cercando di coinvolgere sia le forze della società civile sia il mondo associativo, non solo della realtà lgbt ma anche qualsiasi altra che creda nel valore del rispetto, per costruire le reti necessarie per far esprimere a gran voce la domanda di diritti e di uguaglianza che in questo Paese da troppo tempo rimane inascoltata. Con questa mobilitazione non parleremo di una legge, bensì di un valore, cioè dell’uguaglianza di tutti e tutte, e del diritto di vivere in uno Stato laico.

In questo periodo, si sta cercando di ridurre sempre più riconoscimenti di una legge che già com’è stata presentata è la minima tutela per chi, come in questo momento, pare inesistente agli occhi dello Stato. Non si è mai vista una lotta inascoltata come quella italiana all’interno dell’Unione Europea per arrivare ad una legge che concede non privilegi ma uguali diritti a tutte e tutti.

La nostra posizione rimarrà sempre la stessa ovvero la richiesta di matrimonio e adozioni egualitarie indipendetemente dall’orientamento sessuale o dal genere di una persona. Chiarito questo punto però, ci sembra necessario manifestare non solo perchè il DDLCirinnà passi, ma che resti invariato il disegno attuale, sperando che questo sia solo l’inizio di un percorso egualitario.

Ecco il nostro contributo per l'evento di domani! Tutti in piazza a svegliare l'Italia e gli italiani! #svegliatitalia

Posted by Naked Panda on Venerdì 22 gennaio 2016

Attraverso la manifestazione quindi sarà rivolto il seguente appello a Governo e Parlamento:

“L’Italia è uno dei pochi paesi europei che non prevede nessun riconoscimento giuridico per le coppie dello stesso sesso. Le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali non godono delle stesse opportunità degli altri cittadini italiani pur pagando le tasse come tutti. Una discriminazione insopportabile, priva di giustificazioni.

Il desiderio di ogni genitore è che i propri figli possano crescere in un Paese in cui tutti abbiano gli stessi diritti e i medesimi doveri.

Chiediamo al Governo e al Parlamento di guardare in faccia la realtà, di legiferare al più presto per fare in modo che non ci siano più discriminazioni e di approvare leggi che riconoscano la piena dignità e i pieni diritti alle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, cittadini e cittadine di questo Paese.
La reciproca assistenza in caso di malattia, la possibilità di decidere per il partner in caso di ricovero o di intervento sanitario urgente, il diritto di ereditare i beni del partner, la possibilità di subentrare nei contratti, la reversibilità della pensione, la condivisione degli obblighi e dei diritti del nucleo familiare, il pieno riconoscimento dei diritti per i bambini figli di due mamme o di due papà, sono solo alcuni dei diritti attualmente negati. Questioni semplici e pratiche che incidono sulla vita di milioni di persone.
Noi siamo sicuri di una cosa: gli italiani e le italiane vogliono l’uguaglianza di tutte e di tutti.”

Per tutto ciò dal Comitato Territoriale Arcigay Friuli Nuovi Passi vi chiediamo di essere al nostro fianco il sabato 23 gennaio e far sentire insieme a noi la voce del Friuli, perche è ora di essere civili,#SVEGLIATITALIA

Ore 15.00 a Udine in Piazza San Giacomo e a Trieste in Piazza Unità d’Italia

Il Direttivo Arcigay Friuli Nuovi Passi
ArciLesbica Udine
AssociazioneUniversitaria Iris
TransGender Fvg
Agedo Friuli
Arci Comitato Territoriale Udine

con le adesioni di:
Rete degli Studenti Medi Udine
Rete degli Studenti Medi Pordenone

V okviru debate zakonskega odloka Cirinnà v senatni zbornici 28. januarja, se tudi v Trstu, skupaj s drugimi trgi iz celotne Italije podamo na trg Unità in še enkrat glasno zakri?imo, da je nastopil ?as, da tudi v Italiji prevladat enakopravnost!
Vsi skupaj, posamezniki, organizacije, študentske organizacije, sindikati in nasploh VSI!

Ne bomo se pogovarjali o zakonih, marve? o vrednotah, o vrednoti enakopravnosti, enakopravnosti vseh državljank in državljanov, da živimo v sodobni, vklju?ujo?i, lai?ni državi. Vsi skupaj, z družinami, s posamezniki. Skupaj z ljudmi.

Cilj manifestiranja je, da vladi in parlamentu pride slede?e sporo?ilo:

“Italija je ena redkih evropskih držav v kateri ne obstaja nikakršna oblika zakonske zaš?ite istospolnih parov. Geji, lezbike, biseksualci in trans osebe ne uživajo istih možnosti kot vsi ostali državljani Republike Italije kljub temu, da kot vsi ostali pla?ujejo davke. To je diskriminacija.

Želja vsakega starša je, da bi naši otroci zrasli in živeli v državi, v kateri vsi državljani imajo enake pravice in dolžnosti.

Vlado in parlament naprošamo, naj se seznanijo z realnostjo, naj odredijo zakon, ki bi to diskriminacijo ?im prej odpravil in povrnil dostojanstvo vsem gejem, lezbikam, biseksualcem in trans spolnim osebam, državljankam in državljanom te države.

Trenutno stanje istospolnih parov je skrajno ne?loveško. Zanikane so vse pravice. Pravica obiska partnerja v bolnici, pravica dedovanja, pravica vstopa v pogodbe kot družinski ?lan, pokojnina, delitev pravic in dolžnosti znotraj družine, priznavanje pravic otrok istopolnih parov, so samo peš?ica pravic, ki so v Italiji istpolnim zanikane.

Prepri?ani smo, da si v Italiji vsi želimo enakopravnosti za vse.”