Tagli Governo Monti: CGIL CISL UIL indicono 3 ore di sciopero il 12 dicembre

MontiMarioCameraDeputatiR400Le misure del Governo Monti non vanno bene, nel metodo e nel merito. “Così è se vi pare” quale viatico di una manovra ritenuta blindata ed intangibile segue il solco di una pessima tradizione: il potere comunica, senza obbligo di concertare con le parti sociali, quando investito del compito di difendere gli interessi del Paese.
Ma quest’ ultimo, astratto dalle persone che lo popolano e dalla loro condizione, rappresenta una categoria di comodo, strumentale, bugiarda e pericolosa. Dopo tanta riservatezza nella preparazione della compagine “tecnica” e nell’aggregazione dei saperi coinvolti, è apparso subito evidente che a pagare il prezzo di disastrosi errori, di scellerate abitudini, di interessati condoni e privilegi, sarebbero stati i soliti noti: i lavoratori, i pensionati, le fasce più deboli. Bassa macelleria si direbbe, uscendo dai ranghi della leziosità.
Per “fare cassa”, confidando in risultati certi ed immediati, viene allungata a dismisura l’età pensionabile, coinvolgendo nella disperazione i lavoratori posti in mobilità perché anticipatamente espulsi dal ciclo produttivo. Viene ridotta la rivalutazione al costo della vita delle pensioni medio basse. Vengono reintrodotte tasse accantonate, se ne incrementano altre, allargando l’area delle famiglie che entreranno certamente in soglia di povertà.
Non c’è equità alcuna, perché il lusso viaggia indisturbato. Non c’è lotta all’evasione fiscale. Non ci sono interventi seri di taglio ai costi della politica. Soprattutto non ci sono misure coraggiose in favore del lavoro, dei giovani, dell’economia e dello sviluppo.
Con piglio severo si afferma che siamo ad un passo dal baratro, non lontani dal calvario greco. Diciamo con grande chiarezza che non ignoriamo la gravità della situazione. Ci sono tracce evidenti dei nostri allarmi, delle nostre denunce, della mobilitazione unitaria, delle spinte impresse alla solidarietà ed alla coesione sociale quali risposte necessarie ad una crisi profonda che molti invece tacevano, esorcizzavano, o ammettevano a mezza voce. Nessuno si permetta di affermare che non comprendiamo.
Quanti rappresentiamo hanno sempre pagato, assumendo sulle spalle il peso di delicati passaggi, proponendo il lavoro come un valore da alimentare e difendere per tutti. Vogliamo rigore, certamente. Ma vogliamo anche equità e giustizia. Senza queste condizioni, le misure del Governo Monti avranno il fiato corto, non riusciranno a preparare il futuro, produrranno più problemi di quanti intendano risolvere.
Per ottenere modifiche sostanziali CGIL CISL UIL proclamano uno sciopero generale per il settore privato le ultime 3 ore lavorative di lunedì 12 dicembre (l’intera giornata per edilizia, commercio e terziario). Il presidio dei lavoratori davanti alla Prefettura di Udine è previsto per lo stesso giorno alle ore 15.

9.12.2011                                      Le segreterie Cgil-Cisl-Uil

Lascia un commento