Terza Corsia A4: “Procedure illeggittime”; Tondo “C’è chi lavora per creare problemi”

La bomba esplode da il Quotidiano Il piccolo di Trieste a firma di Marco Ballico. L’ispezione curata dalla protezione civile sulle procedure per la terza corsia porterebbe accuse pesantissime all’operato del presidente della Regione Tondo e al commissario straordinario Riccardi  Riprendiamo dal Piccolo

Le conclusioni del fascicolo sono molto pesanti. «Illegittime», spiega il funzionario romano, «appaiono l’aggiudicazione definitiva e l’affidamento al contraente generale della progettazione e dei lavori nel tratto nuovo ponte sul fiume Tagliamento-Gonars». Manca la copertura finanziaria. Per le stesse ragioni entra nel mirino dell’ispettore anche l’aggiudicazione, per quanto solo provvisoria, del lavori nel tratto Gonars-Villesse.

Una vera e propria bomba in un momento in cui la Regione Friuli, insieme al Veneto sta cercando di convincere il Govenro a confermare il commissariamento anche per il 2013.

La reazione del presidente Tondo è secca e piccata:  ”Sono quattro anni che su questo percorso della terza corsia superiamo tanti ostacoli, molti veri e molti strumentali. Questo secondo me e’ strumentale”. ”Finora abbiamo superato tutti i problemi – ha aggiunto Tondo – e sono fiducioso che supereremo anche questo. Non so dare giudizi nel merito sulla relazione, devo leggerla, ma si capisce che c’e’ qualcuno che lavora per creare problemi anziche’ per risolverli. Quando avremo le carte – ha concluso – risponderemo punto su punto”.

Dal punto di vista tecnico è il direttore generale di Autovie a difendere l’operato per la terza corsia: ‘Le tesi ispettive – prosegue Razzini – incontrano un preciso limite nelle disposizioni in materia di giurisdizione e di controllo contabile ad opera della Corte dei Conti, che prevedono espressamente la necessita’ di tenere conto dei vantaggi comunque conseguiti, in un’ipotesi di eventuale giudizio di responsabilita’. Relativamente all’incarico di collaudare uno degli interventi affidato a un componente del Consiglio Sindacale, della concessionaria, ”Autovie non e’ piu’ la ‘stazione appaltante’ dei lavori – puntualizza la nota – e quindi non ha nessun potere di intervento e vigilanza sugli stessi. Questo potere compete al Commissario delegato, che agisce nella veste di organo statale. Non e’ una questione di lana caprina, in quanto lo Stato diventa l’unico soggetto a cui puo essere riconosciuta la titolarita’ della gestione dello stato di emergenza, alla stregua di un organo che opera come braccio operativo del Governo. I decreti, con i relativi importi da corrispondere e i tempi di durata, dopo la registrazione della Corte dei Conti – conclude Razzini – sono stati pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, presente sul sito web”.

 

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