To the Wonder di Terrence Malick – recensione

è un lento incedere verso la gloria. ma decadrà. tutto decade.Non c’è soluzione alla via che la natura segue per ingarbugliare i destini come rami  nodosi che cercano di salire al cielo . la dimensione della terra è quella che ci spetta, quella a cui siamo condannati in un certo senso. i tentativi di ergersi alla meraviglia non hanno altre possibilità che il fallimento. la perfezione si avvicina solo quando la purezza dell’acqua si unisce miracolosamente alla terra, per una nuova rinascita, per danzare cullati dall’amore, ma non durerà. La natura fa il suo corso e la danza si trasformerà presto in pianto. Non c’è soluzione contro questo “guerra stipata nel cuore della natura”. La grazia dell’amore è destinata ad attorcigliarsi su se stessa e i tentativi di riaccenderla sono come erba secca, la magià è già passata e ogni bagliore è solo una luce crepuscolare.

Solo la fede, l’affidarsi alla divinità può salvarti, la speranza di una via alla grazia è l’unica soluzione. E’ difficile da vedere la presenza della grazia, difficile intravederla nella mota in cui affonda l’umanità. Affidarsi alla fede è l’unica porta da varcare per la grazia

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