Traffico:al Lisert 18 km di coda per tornare in Italia

LisertA23 nel tratto Udine-Nord Palmanova e barriera di Trieste Lisert, in entrata, i punti della rete autostradale di Autovie Venete che hanno fatto registrare le maggiori congestioni nella giornata di sabato 20 agosto. Code costanti anche se a tratti, sulla A23, hanno caratterizzato tutta la mattinata e la prima parte del pomeriggio, con un picco di 18 chilometri fra le  11,00 e mezzogiorno.  Alle 17 e 30 l’incolonnamento era sceso a 3 chilometri, esaurendosi per le 18,00.  E’ cresciuto costantemente,  invece,  a partire dal primo pomeriggio il flusso di traffico in arrivo da oltre confine che ha interessato la barriera di Trieste Lisert dove, alle 17 e 30, la coda in entrata si sviluppava su 18 chilometri, intervallati da tratti a lento scorrimento. Pannelli mobili per la segnalazione di code (aggiornati man mano con la lunghezza) attivati a Duino, sulla costiera triestina e sul raccordo che dalla Slovenia raggiunge la barriera di Trieste Lisert. Traffico intensissimo sull’intera rete durante tutta la giornata di sabato e aree di servizio sempre affollate, con record di presenze a Zugliano Sud e Gonars Nord. Rallentamenti e code a tratti fra Villesse e Latisana si sono verificati in momenti diversi sia durante il mattino sia durante il pomeriggio. Il picco di traffico, fra San Giorgio e Latisana in direzione Venezia si è registrato fra le 8 e le 10 del mattino con quasi 3 mila transiti all’ora.  Nei momenti di maggior congestione, sui pannelli a messaggio variabile presenti su lla rete autostradale, venivano pubblicati i messaggi di “uscita consigliata” prima dei tratti a maggior intensità di traffico. Conseguenza immediata: l’incremento delle uscite ai caselli che precedevano la congestione e questo è frutto del diffondersi dell’uso dei navigatori. In questi casi, infatti, basta impostare un nuovo percorso selezionando l’opzione “escludi autostrada” per venir dirottati sulla viabilità ordinaria, per rientrare poi in autostrada in un tratto meno trafficato. Pochi, per fortuna, gli incidenti con lievi conseguenze per le persone, ma con inevitabili ulteriori rallentamenti della circolazione. Molto efficace si è confermata l’adozione di una misura già sperimentata con successo l’estate scorsa e riproposta, potenziata, quest’anno:  oltre alle 38 sedi di officine per il soccorso meccanico normalmente operative, grazie a un apposito accordo, sono  stati creati una serie di nuovi  “presidi” in corrispondenza dei caselli di Venezia Est, San Donà di Piave, Portogruaro, Latisana,  Palmanova, Villesse, Redipuglia e Udine Sud. In questo modo,  il tempo di intervento si è ridotto notevolmente e, di conseguenza, lo sgombero dei veicoli incidentati o guasti è avvenuto con maggior rapidità. Le temperature elevate registrate durante la giornata hanno fatto scattare anche la distribuzione di acqua,  alla barriera di Trieste Lisert, dove sono state distribuite oltre 10 mila bottiglie.

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