Trieste: focolaio morbillo, morte sospetta

Sono finora sette i casi accertati di morbillo a Trieste, di cui quattro riguardano operatori sanitari. Fra questi emerge un caso di morte sospetta, dopo che il virus è stato rintracciato in un paziente affetto già da polmonite e altre patologie. Secondo quanto rende noto l’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste (AsuiTs), non è ancora possibile stabilire quali di queste siano le cause del decesso. Bisognerà, per questo, attendere la prossima settimana, quando verranno resi noti nuovi aggiornamenti sull’estensione del focolaio. “Era abbastanza prevedibile”, secondo il direttore del dipartimento di Igiene e sanità pubblica, Riccardo Tominz, “che prima o poi vi fosse un focolaio, perché il tasso di vaccinazione è molto basso. A livello locale resta complessivamente all’87%”, un dato “ben al di sotto della soglia dell’immunità di gregge che è del 95%”. La vaccinazione, ricordano gli esperti, pur se altamente consigliata rimane facoltativa anche tra il personale sanitario.(ANSA).