Trieste: Olio Capitale, protagonista anche il Friuli – 3/6 marzo 2018

olio_ulivo_6824Il meglio della produzione olivicola-olearia del Friuli Venezia Giulia sarà protagonista nello spazio (40mq) allestito dall’Ersa a “Olio Capitale”, il salone degli oli extra vergini tipici e di qualità, 12/a edizione, in programma alla stazione marittima di Trieste (Molo Bersaglieri) dal 3 al 6 marzo, organizzato da ARIES – Azienda Speciale Camera di Commercio Venezia Giulia. Cerimonia di apertura il 3 marzo alle 10, alla presenza delle autorità regionali.

L’agenzia regionale per lo sviluppo rurale partecipa ad Olio Capitale edizione 2018 con quattro spazi e coinvolge quattro associazioni di produttori del territorio regionale. Il primo spazio è lo stand istituzionale dove l’Ersa cura la mostra degli oli extravergini da olive prodotti in Friuli Venezia Giulia. In programma degustazioni – a titolo gratuito – di circa 20 campioni di olio, presentate e condotte dai tecnici dell’Ersa esperti in materia.

Il secondo stand è riservato alla Dop Tergeste, che ospita 3 aziende (che fanno degustare e vendono olio), il terzo all’AIPO FVG, che sarà presente con 3 aziende produttrici. Infine lo stand dedicato alle Associazioni del Comune di Tarcento, un’area che ha risentito dell’annata difficile per la produzione di olio e A.FR.OL che sarà presente con 3 aziende olivicole.

“Sul versante della produzione – sottolineano i tecnici dell’Ersa -, mentre il 2016 è stato un’annata da incorniciare con 15-16.000q di olive prodotte in regione, il 2017 è stato, invece, un’annata difficile, con un significativo calo della produzione di olive nelle province di Gorizia, Udine, Pordenone e, in generale, in tutta l’Italia del Nord. In Friuli Venezia Giulia si sono prodotti solo 10.000 q di olive di cui circa 8.000 solo nella sola provincia di Trieste”. Nel resto della regione la produzione è stata dell’70-80% in meno rispetto ad una annata ordinaria. Tra le cause, spiegano dall’Ersa, “la siccità nell’inverno 2016-2017 in quelle zone, mentre a Trieste l’inverno è stato mite e l’inverno-primavera è stato abbastanza piovoso, come è successo anche nell’Istria slovena e croata”.