Turismo: Bolzonello, le infrastrutture per crescita turismo Adriatico

Bibione, 21 mar – Bibione, 21 mar – Il vicepresidente del
Friuli Venezia Giulia e assessore alle Attività produttive,
Sergio Bolzonello, è intervenuto a Bibione alla presentazione
dell’indagine ‘Bibione tourism survey’, una ricerca sulle
necessità, le abitudini, la percezione delle prerogative e
qualità, da parte dei turisti austriaci e tedeschi, rispetto alle
realtà balneari dell’Alto Adriatico.

In particolare, nel prendere la parola nell’ambito della tavola
rotonda ‘Spiagge dell’alto Adriatico, conoscere il turista per
crescere’, che ha concluso la mattinata di lavori, Bolzonello ha
sostenuto che per accrescere l’attrattività dell’offerta
turistica di area vasta, in particolare quella dell’Alto
Adriatico e del Friuli Venezia Giulia, occorre pensare a un
grande piano industriale, che tenga conto dei diversi elementi
destinati a influire sulle scelte dei turisti.

Elementi, tra i quali particolare attenzione deve essere posta
alle infrastrutture, alla rete di collegamenti viari, ferroviari,
aeroportuali, assieme ai percorsi sul territorio, compresi quelli
ciclabili e quelli pedonali.

Si tratta di fattori che nel complesso possono rappresentare un
potere attrattivo importante dell’offerta turistica di area
vasta, in particolare per l’Alto Adriatico e il Friuli Venezia
Giulia.

Ma che, soprattutto, ha soggiunto il vicepresidente, sono
essenziali per la eventuale realizzazione di un grande progetto
industriale, volto al rilancio del turismo dell’intero arco
costiero dell’Alto Adriatico.

Bolzonello, raccolta dal collega della Regione Veneto, il
vicepresidente Gianluca Forcolin, la disponibilità a collaborare
per obiettivi comuni di lunga portata, ha infatti sostenuto che
il turismo deve essere considerato come una grande realtà
industriale, in quanto continua a trainare, nonostante il periodo
congiunturale non sia ancora del tutto favorevole.

Dunque, per il rilancio del turismo adriatico occorre predisporre
un grande piano industriale, in quanto la crescita del settore
turistico non potrà avvenire senza la contestuale crescita dei
servizi, delle infrastrutture, delle professionalità, della rete
dei collegamenti di accesso e di avvicinamento alle nostre realtà
balneari.

E se la ricerca presentata nella percezione dei potenziali
turisti austriaci e tedeschi ha promosso nel suo complesso il
sistema turistico dell’Alto Adriatico, grandi difficoltà, secondo
il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, si riscontrano sul
territorio considerato proprio nella logistica e nei trasporti.

Ed è dalla logistica che deve derivare il piano infrastrutturale
per il turismo dell’Alto Adriatico.

Bolzonello, rispondendo ad alcune domande, ha poi chiesto
all’intero sistema turistico di compiere una riflessione, per
verificare se la realtà dell’Alto Adriatico possa vantare una
qualità diffusa tale da poter rispondere alle articolate attese
del turista moderno.

Ribadendo a tale proposito che per poter vincere le sfide di un
mercato globale, anche nel turismo occorre perseguire
l’eccellenza dell’offerta.

Il vicepresidente ha concluso ricordando che anche la
realizzazione della terza corsia sull’autostrada A4, assieme
all’ottimizzazione della rete stradale di accesso, costituisce
uno degli elementi portanti di una nuova logistica a vantaggio
del sistema turistico dell’alto Adriatico.

L’evento odierno, al quale hanno partecipato numerosi operatori,
imprenditori e amministratori delle realtà balneari di Bibione e
anche di Lignano Sabbiadoro, ha consentito di tracciare una
fotografia della realtà e delle prospettive, ma anche delle
attese del turismo adriatico.

Partendo dal presupposto che la quota dei turisti nel mondo è
aumentata lo scorso anno di 50 milioni di unità, mentre in
Italia, sempre nel 2016, si è registrato l’arrivo di 81 milioni
di turisti, il moderatore, Isidoro Trovato, del Corriere della
Sera, aveva infatti stimolato gli interventi dei protagonisti
della tavola rotonda rispetto agli elementi attrattivi destinati
a indurre un sempre maggiore numero di visitatori a scegliere la
costa adriatica.

Alla tavola rotonda, assieme ai vicepresidenti Bolzonello e
Forcolin, sono intervenuti Giovanni Mazzarotto, presidente del
consorzio Bibione live, il sodalizio che ha promosso la ricerca,
Francesca Zaghis, presidente del consorzio Lignano Holiday, e
Marco Michielli, presidente di Federalberghi del Veneto.
ARC/CM/ppd

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