Tutor sulle autostrade FVG. Dal 1 febbraio scattano le multe.

130 orariTutor attivi da martedì 1 febbraio sulla rete autostradale di Autovie Venete. Il sistema, composto da sensori e telecamere in grado di rilevare ora di transito, targa e tipo del veicolo, nonché la velocità media, è in grado di funzionare anche in quelle condizioni atmosferiche (pioggia, nebbia) che normalmente rendono difficoltoso l’uso delle apparecchiature mobili. Sedici le postazioni previste sulla A4, due sulla A 28 e due sulla A23. Il “Safety Tutor”, misura la velocità media dei veicoli in un intervallo di lunghezza variabile, che vanno indicativamente tra 6 e 36 chilometri. Per i veicoli in violazione, il sistema interroga in automatico gli archivi della Motorizzazione per risalire, tramite la targa, all’intestatario del veicolo. Le violazioni vengono poi accertate dalla Polizia Stradale e il sistema provvede alla compilazione e alla stampa del verbale, inoltrando in via informatica i dati per la procedura di notifica al responsabile dell’infrazione. Progettato e realizzato nel rispetto delle più severe norme sulla tutela della privacy e della sicurezza informatica,  il sistema prevede l’immediata eliminazione dei dati relativi ai veicoli che hanno rispettato i limiti di velocità. Le aree d’installazione del sistema sono state individuate dalla Polizia Stradale, d’intesa con la società concessionaria, in base al numero di incidenti registrati negli ultimi anni. Misurando la velocità media, costringe in un certo senso l’utente a scegliere condotte di guida moderate per tempi non brevi, allenandolo così ad una nuova forma di utilizzazione del tracciato autostradale più lineare, costante, tranquilla. In Friuli Venezia Giulia il sistema – ideato, progettato e sviluppato da Autostrade per l’Italia in collaboraz ione con la Polizia Stradale – grazie anche al notevole impegno di Autovie Venete, copre più di 176 km di rete, aumentando la sicurezza della circolazione sulle principali aree interessate dai traffici turistici e commerciali lungo l’asse est-ovest dalla Slovenia e dall’Austria verso il territorio lombardo. I risultati attesi sono la diminuzione significativa del fenomeno infortunistico grave, dipendente dalle alte velocità, per poter raggiungere i traguardi della rete già monitorata con il Tutor: – 51% del tasso di mortalità da sinistro, – 27% del tasso di sinistri con lesioni alle persone, – 19% del tasso di incidentalità. L’efficacia del Tutor come sistema in grado di incidere in positivo sui comportamenti di guida è già emersa dalla significativa diminuzione del numero delle infrazioni commesse dagli automobilisti sulla maggioranza delle tratte in cui è già stato installato (ad esempio riduzione del 37% sulla A1 tra Roma e Caserta e del 34% sulla A4 tra Milano e Venezia). Il Tutor ha contribuito, inoltre, al raggiungimento di importanti risultati anche in termini di impatto ambientale, considerando la riduzione delle emissioni di CO2, conseguente sia alla diminuzione della velocità media sia ad un più uniforme stile di guida.

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