ELETTRODOTTI: VITO, CONFRONTO SU TRACCIATO UD OVEST-REDIPUGLIA

Trieste, 15 nov – L’assessore regionale ad Ambiente ed Energia
del Friuli Venezia Giulia, Sara Vito, ha convocato oggi a Trieste
i presidenti di Provincia e i sindaci dei Comuni coinvolti nel
procedimento per la realizzazione dell’elettrodotto a 380 kV
Udine Ovest-Redipuglia.

Hanno risposto all’appello Francesco Martines (Palmanova),
Roberto Fedele (Trivignano Udinese), Gabriele Zanin (San Vito al
Torre), Alberto Comand (Mortegliano), Geremia Gomboso (Lestizza)
e Claudio Deffendi (Villesse).

Si è trattato, come ha spiegato Vito, di un passaggio formale
finalizzato a sentire i sindaci nell’ambito di quella parte
procedurale regolata dalla normativa regionale per il rilascio
dell’intesa sull’opera.

Uno step che ha fatto seguito alla Conferenza dei servizi
tenutasi al ministero dello Sviluppo economico lo scorso 18
ottobre, nel corso della quale era emersa “una posizione
prevalentemente favorevole al progetto in esame”.

L’assessore ha sottolineato che l’Amministrazione si è mossa
all’interno dei binari procedurali fissati dallo Stato su un iter
già incardinato ed ereditato dalle precedenti legislature
regionali.

“Lo spirito che ci anima nel confronto con gli enti locali – ha
spiegato Vito – è quello ispirato ad una leale collaborazione.
Infatti, a seguito della richiesta formulata dai Comuni di
Basiliano e di Pavia di Udine per un rinvio dell’odierna seduta,
è stato deciso di concedere una settimana per l’invio del loro
parere”.

Della necessità che Terna mantenga gli impegni in ordine alle
demolizioni delle vecchie linee da dismettere ha parlato il
sindaco di Palmanova, Martines, il quale, valutando positivamente
l’odierna occasione di confronto, ha anche puntualizzato che
l’attuale situazione, che vede l’espressione contraria del suo
Comune, trova origine in determinate scelte compiute
dall’Amministrazione regionale nel 2011 nell’ambito della
procedura di Valutazione integrata ambientale (Via).

Non contraria al progetto invece, come ribadito dallo stesso
sindaco Deffendi, l’Amministrazione municipale di Villesse.

“Un’infrastruttura di queste dimensioni e di questa valenza
strategica – ha detto ancora l’assessore regionale – non può
rimanere incompiuta e, come è noto, allo stato attuale dell’iter,
che segue la sentenza del Consiglio di Stato del 2015 e che è di
rideterminazione della Via, non possono essere prese in esame
eventuali alternative progettuali”.

Il successivo passaggio procedurale prevede una delibera della
giunta regionale che dovrà essere prodotta entro 90 giorni
decorrenti dal 19 ottobre scorso.
ARC/GG/fc

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