Giunta comunale: approvato il bilancio consuntivo

consiglio comunaleUn “tesoretto” di 5,7 milioni di euro per finanziare nuove opere ed evitare il ricorso a nuovo indebitamento per gli interventi già previsti a bilancio con mutuo. È questo il dato più importante che emerge dal conto consuntivo 2016, approvato dalla giunta comunale nella seduta della scorsa settimana e ora pronto a passare al vaglio del prossimo Consiglio comunale, in programma a fine mese. «Il bilancio consuntivo 2016 non è solo un documento finanziario, anche se sotto questo profilo dimostra ancora una volta quanto è stata solida la nostra gestione a fronte di un avanzo di amministrazione che potremo investire proficuamente in questo 2017 – sottolinea il sindaco di Udine, Furio Honsell –. Soprattutto, però, è un passaggio che dimostra come siamo riusciti a completare un anno comunque difficile dal punto di vista delle risorse mantenendo servizi di qualità e senza aumentare tasse e tariffe. Un anno in cui abbiamo realizzato diverse opere, relative in particolare a scuole, palestre, marciapiedi, strade, aree verdi, illuminazione pubblica ed efficientamento energetico. Senza dimenticare l’inaugurazione del parcheggio di piazza Primo Maggio e il completamento di un altro lotto dell’ex macello».

Dal punto di vista tecnico il conto consuntivo 2016 chiude con un avanzo contabile di circa 43 milioni di euro, soggetti a vincoli tecnici relativi a investimenti, legati, ambito socio assistenziale e accantonamenti per crediti di dubbia esigibilità e altri rischi per 37,5. Nell’ambito di questo avanzo vincolato l’amministrazione comunale ha già stanziato 7,4 milioni di euro per investimenti a bilancio 2017. «Grazie ai 5,7 milioni di euro di avanzo disponibile – spiega l’assessora al Bilancio, Cinzia Del Torre – dopo l’approvazione del bilancio consuntivo sarà possibile non solo prevedere nuove opere pubbliche, ma anche ridurre l’indebitamento nel 2017 perfino oltre le iniziali previsioni, sostituendo la fonte di finanziamento di alcune opere pubbliche e rendendo più rapida la realizzazione delle stesse. Anche per questo è importante che il Consiglio comunale giunga ad approvare quanto prima sia il bilancio previsionale sia quello consuntivo».

Come è accaduto negli ultimi anni, inoltre, anche l’esercizio 2016 è stato impostato tenendo conto degli obblighi derivanti dai vincoli di finanza pubblica. Obblighi che implicano, tra l’altro, la restituzione allo Stato, tramite la Regione, del maggior gettito Imu, quantificato in 17 milioni di euro.

Dati del bilancio. Il consuntivo ha registrato entrate correnti per complessivi 160 milioni di euro, ripartiti in tre categorie: tributarie, extratributarie e trasferimenti. Le entrate tributarie sono pari 44 milioni, di cui, in particolare, 27,4 di Imu, 11,7 di Tari, 3,1 di addizionale comunale all’Irpef e 1 di imposte su pubblicità e diritti di pubbliche affissioni. I contributi correnti sono pari a 84,6 milioni. La parte più consistente arriva dalla Regione con 79 milioni, dei quali 29 milioni per ordinari e perequativo, 4,9 in annualità su investimenti, 27,3 milioni per finalità socio-assistenziali e per funzioni delegate sempre in campo sociale. Dallo Stato invece arrivano al Comune di Udine 4,1 milioni, di cui 2,3 per servizi accoglienza immigrati e 1 per i servizi indispensabili. Le entrate extratributarie, infine, sono pari circa 32 milioni di euro: 16 milioni per proventi gestione di beni e servizi, 1,8 per sanzioni diverse, 7,7 milioni per rimborsi diversi e 6,2 milioni per utili di società partecipate.

Le spese, per la parte di competenza, sono relative a spese correnti per 143 milioni di euro, rimborso di prestiti per 14,2 milioni di euro e spese in conto capitale per 17 milioni di euro. Le spese di personale ammontano a 32,6 milioni, in netto calo rispetto alla media del triennio 2011-13, quando questa voce di spesa toccava quota 36,5 milioni. Tra le spese correnti rientrano anche circa 55,5 milioni per acquisto di beni e servizi, 46 milioni per i trasferimenti e 4,4 di spesa per interessi. Complessivamente per politiche sociali e famiglia la somma spesa ammonta a 53,5 milioni, per tutela del territorio e ambiente 13,1 milioni (di cui 10,9 per il servizio rifiuti), per Sport e Tempo libero 4,9 milioni, mobilità 4,1 milioni, Istruzione e Diritto allo studio 8,7 milioni. L’indebitamento ammonta nel 2016 a 96 milioni in riduzione di 14 milioni rispetto al 2015.

 

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consiglio comunaleUn “tesoretto” di 5,7 milioni di euro per finanziare nuove opere ed evitare il ricorso a nuovo indebitamento per gli interventi già previsti a bilancio con mutuo. È questo il dato più importante che emerge dal conto consuntivo 2016, approvato dalla giunta comunale nella seduta della scorsa settimana e ora pronto a passare al vaglio del prossimo Consiglio comunale, in programma a fine mese. «Il bilancio consuntivo 2016 non è solo un documento finanziario, anche se sotto questo profilo dimostra ancora una volta quanto è stata solida la nostra gestione a fronte di un avanzo di amministrazione che potremo investire proficuamente in questo 2017 – sottolinea il sindaco di Udine, Furio Honsell –. Soprattutto, però, è un passaggio che dimostra come siamo riusciti a completare un anno comunque difficile dal punto di vista delle risorse mantenendo servizi di qualità e senza aumentare tasse e tariffe. Un anno in cui abbiamo realizzato diverse opere, relative in particolare a scuole, palestre, marciapiedi, strade, aree verdi, illuminazione pubblica ed efficientamento energetico. Senza dimenticare l’inaugurazione del parcheggio di piazza Primo Maggio e il completamento di un altro lotto dell’ex macello».

Dal punto di vista tecnico il conto consuntivo 2016 chiude con un avanzo contabile di circa 43 milioni di euro, soggetti a vincoli tecnici relativi a investimenti, legati, ambito socio assistenziale e accantonamenti per crediti di dubbia esigibilità e altri rischi per 37,5. Nell’ambito di questo avanzo vincolato l’amministrazione comunale ha già stanziato 7,4 milioni di euro per investimenti a bilancio 2017. «Grazie ai 5,7 milioni di euro di avanzo disponibile – spiega l’assessora al Bilancio, Cinzia Del Torre – dopo l’approvazione del bilancio consuntivo sarà possibile non solo prevedere nuove opere pubbliche, ma anche ridurre l’indebitamento nel 2017 perfino oltre le iniziali previsioni, sostituendo la fonte di finanziamento di alcune opere pubbliche e rendendo più rapida la realizzazione delle stesse. Anche per questo è importante che il Consiglio comunale giunga ad approvare quanto prima sia il bilancio previsionale sia quello consuntivo».

Come è accaduto negli ultimi anni, inoltre, anche l’esercizio 2016 è stato impostato tenendo conto degli obblighi derivanti dai vincoli di finanza pubblica. Obblighi che implicano, tra l’altro, la restituzione allo Stato, tramite la Regione, del maggior gettito Imu, quantificato in 17 milioni di euro.

Dati del bilancio. Il consuntivo ha registrato entrate correnti per complessivi 160 milioni di euro, ripartiti in tre categorie: tributarie, extratributarie e trasferimenti. Le entrate tributarie sono pari 44 milioni, di cui, in particolare, 27,4 di Imu, 11,7 di Tari, 3,1 di addizionale comunale all’Irpef e 1 di imposte su pubblicità e diritti di pubbliche affissioni. I contributi correnti sono pari a 84,6 milioni. La parte più consistente arriva dalla Regione con 79 milioni, dei quali 29 milioni per ordinari e perequativo, 4,9 in annualità su investimenti, 27,3 milioni per finalità socio-assistenziali e per funzioni delegate sempre in campo sociale. Dallo Stato invece arrivano al Comune di Udine 4,1 milioni, di cui 2,3 per servizi accoglienza immigrati e 1 per i servizi indispensabili. Le entrate extratributarie, infine, sono pari circa 32 milioni di euro: 16 milioni per proventi gestione di beni e servizi, 1,8 per sanzioni diverse, 7,7 milioni per rimborsi diversi e 6,2 milioni per utili di società partecipate.

Le spese, per la parte di competenza, sono relative a spese correnti per 143 milioni di euro, rimborso di prestiti per 14,2 milioni di euro e spese in conto capitale per 17 milioni di euro. Le spese di personale ammontano a 32,6 milioni, in netto calo rispetto alla media del triennio 2011-13, quando questa voce di spesa toccava quota 36,5 milioni. Tra le spese correnti rientrano anche circa 55,5 milioni per acquisto di beni e servizi, 46 milioni per i trasferimenti e 4,4 di spesa per interessi. Complessivamente per politiche sociali e famiglia la somma spesa ammonta a 53,5 milioni, per tutela del territorio e ambiente 13,1 milioni (di cui 10,9 per il servizio rifiuti), per Sport e Tempo libero 4,9 milioni, mobilità 4,1 milioni, Istruzione e Diritto allo studio 8,7 milioni. L’indebitamento ammonta nel 2016 a 96 milioni in riduzione di 14 milioni rispetto al 2015.

 

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consiglio comunaleUn “tesoretto” di 5,7 milioni di euro per finanziare nuove opere ed evitare il ricorso a nuovo indebitamento per gli interventi già previsti a bilancio con mutuo. È questo il dato più importante che emerge dal conto consuntivo 2016, approvato dalla giunta comunale nella seduta della scorsa settimana e ora pronto a passare al vaglio del prossimo Consiglio comunale, in programma a fine mese. «Il bilancio consuntivo 2016 non è solo un documento finanziario, anche se sotto questo profilo dimostra ancora una volta quanto è stata solida la nostra gestione a fronte di un avanzo di amministrazione che potremo investire proficuamente in questo 2017 – sottolinea il sindaco di Udine, Furio Honsell –. Soprattutto, però, è un passaggio che dimostra come siamo riusciti a completare un anno comunque difficile dal punto di vista delle risorse mantenendo servizi di qualità e senza aumentare tasse e tariffe. Un anno in cui abbiamo realizzato diverse opere, relative in particolare a scuole, palestre, marciapiedi, strade, aree verdi, illuminazione pubblica ed efficientamento energetico. Senza dimenticare l’inaugurazione del parcheggio di piazza Primo Maggio e il completamento di un altro lotto dell’ex macello».

Dal punto di vista tecnico il conto consuntivo 2016 chiude con un avanzo contabile di circa 43 milioni di euro, soggetti a vincoli tecnici relativi a investimenti, legati, ambito socio assistenziale e accantonamenti per crediti di dubbia esigibilità e altri rischi per 37,5. Nell’ambito di questo avanzo vincolato l’amministrazione comunale ha già stanziato 7,4 milioni di euro per investimenti a bilancio 2017. «Grazie ai 5,7 milioni di euro di avanzo disponibile – spiega l’assessora al Bilancio, Cinzia Del Torre – dopo l’approvazione del bilancio consuntivo sarà possibile non solo prevedere nuove opere pubbliche, ma anche ridurre l’indebitamento nel 2017 perfino oltre le iniziali previsioni, sostituendo la fonte di finanziamento di alcune opere pubbliche e rendendo più rapida la realizzazione delle stesse. Anche per questo è importante che il Consiglio comunale giunga ad approvare quanto prima sia il bilancio previsionale sia quello consuntivo».

Come è accaduto negli ultimi anni, inoltre, anche l’esercizio 2016 è stato impostato tenendo conto degli obblighi derivanti dai vincoli di finanza pubblica. Obblighi che implicano, tra l’altro, la restituzione allo Stato, tramite la Regione, del maggior gettito Imu, quantificato in 17 milioni di euro.

Dati del bilancio. Il consuntivo ha registrato entrate correnti per complessivi 160 milioni di euro, ripartiti in tre categorie: tributarie, extratributarie e trasferimenti. Le entrate tributarie sono pari 44 milioni, di cui, in particolare, 27,4 di Imu, 11,7 di Tari, 3,1 di addizionale comunale all’Irpef e 1 di imposte su pubblicità e diritti di pubbliche affissioni. I contributi correnti sono pari a 84,6 milioni. La parte più consistente arriva dalla Regione con 79 milioni, dei quali 29 milioni per ordinari e perequativo, 4,9 in annualità su investimenti, 27,3 milioni per finalità socio-assistenziali e per funzioni delegate sempre in campo sociale. Dallo Stato invece arrivano al Comune di Udine 4,1 milioni, di cui 2,3 per servizi accoglienza immigrati e 1 per i servizi indispensabili. Le entrate extratributarie, infine, sono pari circa 32 milioni di euro: 16 milioni per proventi gestione di beni e servizi, 1,8 per sanzioni diverse, 7,7 milioni per rimborsi diversi e 6,2 milioni per utili di società partecipate.

Le spese, per la parte di competenza, sono relative a spese correnti per 143 milioni di euro, rimborso di prestiti per 14,2 milioni di euro e spese in conto capitale per 17 milioni di euro. Le spese di personale ammontano a 32,6 milioni, in netto calo rispetto alla media del triennio 2011-13, quando questa voce di spesa toccava quota 36,5 milioni. Tra le spese correnti rientrano anche circa 55,5 milioni per acquisto di beni e servizi, 46 milioni per i trasferimenti e 4,4 di spesa per interessi. Complessivamente per politiche sociali e famiglia la somma spesa ammonta a 53,5 milioni, per tutela del territorio e ambiente 13,1 milioni (di cui 10,9 per il servizio rifiuti), per Sport e Tempo libero 4,9 milioni, mobilità 4,1 milioni, Istruzione e Diritto allo studio 8,7 milioni. L’indebitamento ammonta nel 2016 a 96 milioni in riduzione di 14 milioni rispetto al 2015.

 

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Dal punto di vista tecnico il conto consuntivo 2016 chiude con un avanzo contabile di circa 43 milioni di euro, soggetti a vincoli tecnici relativi a investimenti, legati, ambito socio assistenziale e accantonamenti per crediti di dubbia esigibilità e altri rischi per 37,5. Nell’ambito di questo avanzo vincolato l’amministrazione comunale ha già stanziato 7,4 milioni di euro per investimenti a bilancio 2017. «Grazie ai 5,7 milioni di euro di avanzo disponibile – spiega l’assessora al Bilancio, Cinzia Del Torre – dopo l’approvazione del bilancio consuntivo sarà possibile non solo prevedere nuove opere pubbliche, ma anche ridurre l’indebitamento nel 2017 perfino oltre le iniziali previsioni, sostituendo la fonte di finanziamento di alcune opere pubbliche e rendendo più rapida la realizzazione delle stesse. Anche per questo è importante che il Consiglio comunale giunga ad approvare quanto prima sia il bilancio previsionale sia quello consuntivo».

Come è accaduto negli ultimi anni, inoltre, anche l’esercizio 2016 è stato impostato tenendo conto degli obblighi derivanti dai vincoli di finanza pubblica. Obblighi che implicano, tra l’altro, la restituzione allo Stato, tramite la Regione, del maggior gettito Imu, quantificato in 17 milioni di euro.

Dati del bilancio. Il consuntivo ha registrato entrate correnti per complessivi 160 milioni di euro, ripartiti in tre categorie: tributarie, extratributarie e trasferimenti. Le entrate tributarie sono pari 44 milioni, di cui, in particolare, 27,4 di Imu, 11,7 di Tari, 3,1 di addizionale comunale all’Irpef e 1 di imposte su pubblicità e diritti di pubbliche affissioni. I contributi correnti sono pari a 84,6 milioni. La parte più consistente arriva dalla Regione con 79 milioni, dei quali 29 milioni per ordinari e perequativo, 4,9 in annualità su investimenti, 27,3 milioni per finalità socio-assistenziali e per funzioni delegate sempre in campo sociale. Dallo Stato invece arrivano al Comune di Udine 4,1 milioni, di cui 2,3 per servizi accoglienza immigrati e 1 per i servizi indispensabili. Le entrate extratributarie, infine, sono pari circa 32 milioni di euro: 16 milioni per proventi gestione di beni e servizi, 1,8 per sanzioni diverse, 7,7 milioni per rimborsi diversi e 6,2 milioni per utili di società partecipate.

Le spese, per la parte di competenza, sono relative a spese correnti per 143 milioni di euro, rimborso di prestiti per 14,2 milioni di euro e spese in conto capitale per 17 milioni di euro. Le spese di personale ammontano a 32,6 milioni, in netto calo rispetto alla media del triennio 2011-13, quando questa voce di spesa toccava quota 36,5 milioni. Tra le spese correnti rientrano anche circa 55,5 milioni per acquisto di beni e servizi, 46 milioni per i trasferimenti e 4,4 di spesa per interessi. Complessivamente per politiche sociali e famiglia la somma spesa ammonta a 53,5 milioni, per tutela del territorio e ambiente 13,1 milioni (di cui 10,9 per il servizio rifiuti), per Sport e Tempo libero 4,9 milioni, mobilità 4,1 milioni, Istruzione e Diritto allo studio 8,7 milioni. L’indebitamento ammonta nel 2016 a 96 milioni in riduzione di 14 milioni rispetto al 2015.

 

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