SISMA FRIULI: SERRACCHIANI, DUOMO VENZONE RIAVRÀ STATUE SANTI

Presidente Regione interviene ad apertura Festa della Zucca e
annuncia completamento ricostruzione città fortezza dopo 40 anni

Venzone, 23 ott – Il Duomo di Sant’Andrea a Venzone riavrà il
prossimo 5 novembre le sue 12 statue dei Santi a distanza di 40
anni dal sisma del 1976 che distrusse Porta San Genesio e gran
parte del centro storico della località friulana, completando in
questo modo l’opera di ripristino della città fortezza con
materiali originari.

Lo ha annunciato oggi la presidente della Regione, Debora
Serracchiani, intervenendo all’apertura della Festa della Zucca
che è ormai diventata uno degli eventi più attesi e affollati del
Friuli Venezia Giulia “anche grazie all’apporto di oltre 400
splendidi volontari”.

“Il successo che riscuote la Festa della Zucca – ha affermato
Serracchiani – è l’ennesima conferma che la popolazione di
Venzone ha saputo, al pari delle altre realtà colpite dal
terremoto del 1976, reagire per ricostruire fedelmente la
cittadina ed addirittura migliorare un territorio che sta
cogliendo la sfida della ripresa economica, pronto a proiettarsi
nel futuro valorizzando le proprie potenzialità e ricchezze”.

Dopo 24 anni, la manifestazione più importante di Venzone,
inserito tra i più bei borghi d’Italia, attira decine di migliaia
di turisti ed è ormai consolidata come iniziativa popolare di
qualità, caratterizzata da storia, architettura, artigianato ed
enogastronomia abbinati alla zucca, prodotto povero ma dal sapore
gradevole e accattivante.

Grazie ad un accordo tra Regione e Trenitalia, ha ricordato la
presidente, ora è più facile raggiungere la città monumentale di
origini medioevali in occasione della Festa della Zucca. Convogli
speciali, infatti, agevolano notevolmente l’afflusso del pubblico.

La Festa della zucca, come ha ricordato nella cerimonia
inaugurale il sindaco di Venzone, Fabio Di Bernardo, è anche
l’occasione per numerosi venzonesi emigrati all’estero per
rientrare nelle loro case, nella cittadina ricostruita dalle
macerie del terremoto.

Alla cerimonia odierna ha preso parte anche Silvano Cappelli,
sindaco di San Demetrio Ne’ Vestini, cittadina gemellata con
Venzone e colpita dal terremoto de L’Aquila.

“Venzone e il Friuli terremotato – ha detto Cappelli – vanno
prese a esempio per la rinascita di una comunità proiettata al
futuro senza per questo dimenticare la solidarietà ricevuta”.

A questo proposito, il sindaco Di Bernardo ha ricordato che
Venzone donerà parte del ricavato della propria festa ad
Amatrice, il borgo più bello d’Italia che è stato colpito dal
terremoto dello scorso 24 agosto.
ARC/CM/fc

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