Zanzara tigre, come combatterla

Solo un intervento collettivo può ridurre la presenza della zanzara tigre. Per questo l‘amministrazione comunale di Pordenone invita la cittadinanza ad attivarsi e a collaborare per contrastare la diffusione della zanzara. La disinfestazione delle vie pubbliche, infatti, da sola non è sufficiente.

» Vedi: campagna informativa contro la zanzara tigre

Per tutto il periodo estivo e fino a novembre la società Gea esegue per conto del Comune interventi di disinfestazione antilarvale lungo le vie dell’intero territorio comunale, nelle aree di pertinenza degli asili nido e delle scuole comunali, nei parchi e nei giardini maggiormente frequentati.

Per quanto riguarda il contributo della collettività, come stabilito da un’ordinanza del sindaco Alessandro Ciriani (emanata in marzo ed efficace fino al 30 novembre), i cittadini sono invitati a inserire periodicamente specifici prodotti larvicidi nei tombini e nelle caditoie dei giardini e dei cortili delle aree private, ma anche sui balconi e negli orti dove si possono creare ristagni d’acqua.

Tali prodotti larvicidi si trovano nelle agrarie e nelle farmacie. La prima confezione di compresse antilarvali viene distribuita gratuitamente ai residenti nelle farmacie.

» Scarica l’elenco delle farmacie a cui puoi rivolgerti (pdf)

Inoltre, l’ordinanza prevede alcune buone regole, un vero e proprio decalogo che ogni cittadino dovrebbe seguire per contribuire efficacemente a contenere la diffusione della zanzara tigre. Oltre a trattare periodicamente l’acqua nei tombini e nelle caditoie in aree private con prodotti larvicidi, ecco dunque alcune delle regole de seguire:

  • non abbandonare (ed eventualmente eliminare) oggetti e contenitori ove possa raccogliersi l’acqua piovana (es. copertoni, pneumatici usati, bottiglie, sottovasi) nei cortili e nei terrazzi ed evitare in ogni caso accumuli di acque stagnanti a seguito di piogge;
  • svuotare, almeno ogni cinque giorni, contenitori di uso comune, come secchi, ciotole per l’acqua degli animali, sottovasi, annaffiatoi, eccetera;
  • prevedere, nel caso di fontane ornamentali o di laghetti artificiali, l’eventualità di introduzione di pesci che si nutrono di larve di zanzare (come ad esempio pesci rossi, gambusie ecc.);
  • tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere e sfalciare regolarmente l’erba.

» Leggi l’ordinanza con tutte le regole da seguire (pdf)

Il Comune di Pordenone, oltre ad effettuare interventi antilarvali ed adulticidi, ha adottato anche la battaglia biologica, collocando nelle aree e in alcuni edifici pubblici del proprio territorio, diciassette bat box, piccole casette in legno per il rifugio dei pipistrelli. Questi mammiferi, infatti, ogni notte d’estate svolgono un controllo biologico delle popolazioni di insetti riuscendo a predarne ogni notte una notevole quantità.

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