Udine: 14 posti socialmente utili, nuovi bandi

Sono 14 i nuovi posti da coprire per i 9 nuovi Progetti di Lavori socialmente utili realizzati dalla Provincia di Udine e finanziati dalla Direzione regionale del lavoro. I bandi sono già stati pubblicati (www.provincia.udine.it/lavoro/cittadini/lavorisocialmenteutili): i lavoratori interessati e in possesso dei requisiti richiesti dovranno dare la loro adesione agli uffici dei Centri per l’Impiego entro il 15 marzo 2010. Ancora per qualche giorno – fino al 5 marzo -, invece, si potrà aderire a uno dei progetti presentati nei mesi scorsi e per il quale, non essendo pervenute domande sufficienti, si è resa necessaria la riapertura (7 unità per il progetto di miglioramento dell’ambiente, degli spazi urbani e del territorio limitrofo la viabilità provinciale nelle zone di Arta Terme, Bertiolo, Colloredo di Monte Albano, Nimis e Villa Santina).
I nuovi bandi per Lavori socialmente utili tengono conto delle novità apportate dalla finanziaria regionale per l’anno 2010 secondo cui i lavoratori devono essere residenti nei comuni che fanno capo al Centro per l’Impiego di riferimento e, in subordine, nei Comuni del territorio regionale diversi da quello da cui si svolgono le attività del progetto.
I nuovi progetti, rivolti ai lavoratori in Cassa integrazione straordinaria a zero ore (Cigs), ai lavoratori inseriti in lista di mobilità a quelli titolari di altro trattamento speciale di disoccupazione, fanno riferimento a molteplici aree di servizio: dall’agricoltura alla cultura alla promozione delle identità, «in modo – ha commentato il presidente della Provincia on. Pietro Fontanini – di soddisfare le diverse attitudini delle persone attualmente inoccupate. Lo spirito di questa iniziativa è sempre lo stesso – ha aggiunto –: permettere alle persone che sono state costrette a rimanere a casa, a rientrare nel mondo del lavoro, pur senza un notevole profitto ma semplicemente per accrescere il proprio bagaglio di esperienze in attesa che il momento sia più favorevole e si ricreino nuove opportunità».
I progetti, tutti della durata di 12 mesi, riguardano: il riordino di archivi e la catalogazione di pratiche del Servizio agricoltura, attività produttive e relazioni internazionali (2 unità); il riordino di archivi e l’affiancamento al personale per la gestione delle pratiche nel settore Comuni (1 unità); il miglioramento dell’organizzazione interna degli uffici del Servizio promozione delle identità (1 unità); la realizzazione di eventi culturali e di mostre (1 unità); il supporto all’attività di conservazione del patrimonio genetico e della biodiversità dell’Orto botanico provinciale (progetto “Delectus sèminum” – 2 unità); il trasferimento della documentazione contenuta negli archivi di competenza provinciale al nuovo archivio dell’ente collocato in via Monsignor Nogara presso lo Stringher (2 unità); il riordino degli archivi e attività di accoglienza presso il Servizio supporto sviluppo montagna con sede a Tolmezzo (2 unità); l’accoglienza e il supporto all’attività del Servizio sportello per il cittadino (1 unità); l’affiancamento al personale abilitato alla gestione delle emergenze nelle sale aperte al pubblico durante convegni e/o manifestazioni (2 unità).

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