L’afghano 20 enne, ospitato in una struttura di accoglienza in città in quanto richiedente asilo politico, non era soddisfatto della prestazione sessuale avuta dalla 32enne sudamericana e pretendeva che la donna gli restituisse i 50 euro pattuiti per la prestazione. Lei ovviamente si oppone e il giovane afghano le ruba il cellulare come ostaggio e richiede ripetutamente un riscatto di 50 euro per la restituzione del cellulare.
La donna nel frattempo però si è rivolta alla polizia così al momento dello scambio invece della donna il giovane afghano si è trovato di fronte gli agenti della squadra mobile che lo hanno portato in questura con l’accusa di violenza privata, furto aggravato ed estorsione