Udine: Artegna, al via Seres di mai

Tre zovini' 1La stagione di prosa ha appena salutato il pubblico con l’ennesimo tutto esaurito ed è già tempo di riaprire il sipario del Nuovo Teatro Monsignor Lavaroni. La primavera, infatti, ad Artegna è contrappuntata dagli appuntamenti con Seres di Mai, la rassegna dedicata alle produzioni ed espressioni artistiche del territorio che si prefigge di valorizzazione realtà che animano e rinnovano la scena friulana, sia promuovendo artisti e percorsi che attingono alla tradizione, sia dando spazio a chi ama fondere linguaggi artistici diversi. La missione di Seres di Mai anche quest’anno è stata rispettata perché i due appuntamenti che andranno a comporre il cartellone hanno solide radici nella tradizione, pur affrontando i temi in modo originale.

Venerdì 8 maggio alle 21 la scrittura poetica di Novella Cantarutti si fa prosa nelle Trê zovini’, lavoro germinato dal progetto di Gigi Dall’Aglio del 2012 intitolato Siums. Una delle tessere che componevano quel mosaico che aveva visto collaborare alcuni tra i più apprezzati artisti, drammaturghi e registi friulani, è stato sviluppato da Massimo Somaglino e Carlo Tolazzi in una drammaturgia che espone i risultati di una profonda ricerca che dal mondo antico, duro, severo ma potente delle popolazioni che abitano la montagna – attraverso i riconoscimenti e le testimonianze che ne segnano i tratti salienti e si trasmettono attraverso le epoche e le discendenze – confermano le appartenenze dei popoli ai propri antenati. Sul palco tre donne, Chiara Benedetti, Sara Rainis e Aida Talliente, si trasformano diventando di volta in volta giovani e vecchie, stanziali e viaggiatrici, madri e figlie, amiche e nemiche, collegando tra loro passato e futuro attraverso racconti, dialoghi, azioni e canti che creano atmosfere poetiche, ironiche, comiche e drammatiche.

Venerdì 15 maggio alle 21 sarà la volta di Strolic, un concerto che fonde la voce recitante di Omero Antonutti, la voce solista di Dorina Leka, tre musicisti di assoluto valore come Igor Zobin (fisarmonica), Marko Feri (chitarra) e Mauro Meroi (contrabbasso) con le voci del Coro Natissa di Aquileia, diretto da Luca Bonutti. Strolic è un termine che deriva dal latino astrologus. Significa quindi astrologo, ma nella variante lombarda e veneta indica anche un uomo strano, lunatico, perspicace. Sono le caratteristiche e il temperamento di Pietro Zorutti, poeta dell’800 e arguto antropologo del popolo friulano. Il suo Strolic è una sorta di almanacco, calendario in forma poetica, collezione di testi dedicati ai dodici mesi dell’anno. Grazie al lavoro di composizione musicale di Valter Sivilotti, Strolic è divenuto un concerto che unisce tradizione e modernità.

Seres di Mai è a cura dell’associazione Amici del teatro e dell’Ente Regionale Teatrale con il sostegno dell’amministrazione comunale di Artegna e di sponsor locali.