Udine: cadono e si fratturano in montagna, salvate dal soccorso alpino

soccorso alpino elicotteroDue preziosi interventi del Soccorso alpino nella giornata del 2 giugno 2017:Il primo ha avuto luogo tra Moggio e Chiusaforte lungo la forra del Rio Simon ad una quota di 990 metri. La chiamata è arrivata alla stazione del CNSAS di Moggio attorno alle 13.30 tramite il numero unico 112 da tre ragazzi polacchi impegnati lungo il percorso di calata nella forra. Uno di questi, una ragazza di nome M. (Nome) B. (Cognome), di trentasei anni, è caduta per dodici metri riportando la frattura di un braccio e traumi non gravi a torace e bacino mentre effettuava la calata lungo la seconda cascata. A causare la caduta è stato un errore nella manovra di calata, come lei stessa ha raccontato ai soccorritori. Questi ultimi, tre uomini assieme al medico, sono stati calati sul posto con l’elicottero della centrale operativa di Udine con due verricellate: prima medico etecnico elicotterista e poi tecnico di forra e tecnico della Guardia di Finanza. La ragazza è stata stabilizzata e issata a bordo per poi essere consegnata all’ambulanza pronta in piazzola a Chiusaforte. I suoi compagni hanno preferito proseguire l’escursione, ma sono in contatto telefonico con i soccorritori che ne verificheranno la buona uscita. La forra del Rio Simon è molto conosciuta e frequentata da appassionati che provengono da tutta Europa e richiede minimo quattro ore di percorrenza. L’imbocco si raggiunge tramite sentiero e va rigorosamente percorsa con attrezzatura alpinistica e tecniche Adeguate.

Il secondo intervento nelle stesse ore in comune di Barcis. Una donna di MANIAGO del 1981, E. (Nome)C.(cognome) è scivolata procurandosi una sospetta frattura alla caviglia in un tratto di sentiero poco sotto la strada che scende da Piancavallo ad una quota di circa 1100 metri. Ha perso aderenza sui sassi ricoperti di muschio di un torrente. I tecnici del CNSAS di MANIAGO, sette uomini, l’hanno raggiunta e imbarellata per trasportarla prima fino alla strada, anche con l’ausilio di corde di sicurezza dato il terreno sdrucciolevole, poi all’ambulanza che attendeva poco lontano.