Udine cambia aspetto con i writers di Visioni Urbani

telmo & miel

Casa Cavazzini e il centro storico di Udine si trasformano in una galleria d’arte a cielo aperto per accogliere alcuni tra i più importanti artisti internazionali del writing e della street-art. Si presenta così “Visioni Urbane”, nuovo progetto del Comune di Udine, finanziato dalla Regione, per valorizzare e decorare alcuni luoghi della città dando spazio alla creatività urbana. A partire da lunedì 25 maggio il capoluogo friulano ospiterà cinque artisti di calibro internazionale che per cinque giorni si cimenteranno nella creazione di opere di arte urbana, ma anche lavori su tela e carta, destinati ad arricchire la collezione del museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Casa Cavazzini. “Visioni urbane – commenta il sindaco di Udine, Furio Honsell – rappresenta una città che si rinnova, che ha il coraggio di aprirsi a nuove forme e linguaggi artistici propri della generazione più giovane, quella che si dedica al writing e alla street-art”. Gli artisti selezionati dalla conservatrice di Casa Cavazzini, Vania Gransinigh, in collaborazione con i partner del progetto, le associazioni Macross e Bravi Ragazzi, sono Bims (Francia), Corn79 (Italia), Sebas Velasco (Spagna) e il duo Telmo & Miel (Olanda). Sotto la direzione di Mattia Campo Dall’Orto e Francesco Patat, gli ospiti, che si sono aggiudicati una residenza artistica, saranno impegnati a dare una nuova immagine a Casa Cavazzini, dipingendo dal vivo sui pannelli in pvc fissati sulle facciate esterne di via Savorgnana. Le opere decoreranno le pareti esterne del museo per i prossimi tre mesi.

“Uno dei principi che ispirano questo progetto – spiega l’assessore alla Cultura, Federico Pirone – è la volontà di proporre alla città una visione ben precisa: i luoghi in cui realizzare cultura sono molteplici, ci proponiamo di rendere la cultura un bene alla portata di tutti, gli spazi pubblici sono luoghi di sperimentazione artistica e di partecipazione, nella cultura possiamo dare un altro senso al quotidiano. Visioni Urbane è quindi una scommessa che lanciamo, insieme alla collaborazione di molti soggetti: Udine può proporsi come un laboratorio contemporaneo di innovazione sociale nella cultura in cui sono proprio le forme artistiche più recenti e la partecipazione dei più giovani a fornire lo spessore di una nuova identità. Tra gli interventi previsti all’interno di questo progetto, partiamo dal museo della città dedicato all’arte contemporanea, da sempre curioso verso nuove forme di linguaggio. Casa Cavazzini si rifà il look – prosegue – e ospiterà numerose iniziative di questo progetto perché coerenti con la politica culturale di questa amministrazione: i musei della città di Udine sono luoghi tutt’altro che polverosi e appassiti, ma ricchi di progettualità in cui memoria e nuove opportunità si contaminano in un dialogo molto virtuoso”.

A conclusione di questa prima intensa esperienza, sabato 30 maggio dalle 9.30 alle 12.30, Casa Cavazzini ospiterà il seminario di approfondimento “Prospettive e criticità della Street-art”. L’incontro, che ripercorrerà l’evoluzione storica del writing e creatività urbana, vedrà intervenire, grazie alla collaborazione di INWARD, l’osservatorio internazionale sulla Creatività Urbana, importanti esperti del settore, come Riccardo Lanfranco, Francesco Terzago e il portoghese Pedro Soares Neves.

Il progetto culminerà poi nei mesi estivi, quando le associazioni Macross e Bravi Ragazzi cureranno la realizzazione di grandi interventi artistici preceduti da incontri con le comunità dei quartieri coinvolti, al fine di raccogliere idee e spunti utili all’elaborazione delle opere. La necessità di instaurare un rapporto tra artista e comunità consentirà di realizzare un’operazione legittimata, che rispecchi il sentire dei residenti e rispetti la storia del luogo. Tutti i muri interessati dagli interventi di decorazione sono di proprietà dell’Ater, che ha aderito alla partnership condividendo la finalità del progetto di miglioramento urbano dei luoghi di vita. Queste operazioni di riqualificazione vogliono anche collocare Udine nel panorama dell’arte urbana, che sta fiorendo a livello mondiale. Sempre nel corso dell’estate, inoltre, grazie al coinvolgimento di artisti del Friuli Venezia Giulia, saranno realizzate particolari opere di pittura su vetro in collaborazione con l’associazione Udineidea, partner del progetto. Questa iniziativa, chiamata “White lines” cambierà il volto di alcune vetrine portando la street-art in pieno centro storico e trasformandolo in una grande galleria d’arte all’aperto. “Il progetto vuole diffondere la conoscenza della creatività urbana intesa come l’evoluzione del movimento del writing – spiega Pirone – verso forme di espressione che cercano il dialogo sia con le istituzioni che con la cittadinanza, per realizzare grandi opere site-specific (ossia elaborate e studiate appositamente per lo spazio che le ospita), condivise e autorizzate pubblicamente”.

In autunno, infine, sono in programma nuovi incontri e conferenze, un workshop di graffiti/street-art dedicato ai giovani e un laboratorio che offrirà a ragazzi e ragazze dai 14 ai 17 anni la possibilità sia di scoprire i riferimenti culturali, storici e legislativi del movimento del writing, sia di agire e sperimentarsi elaborando la decorazione di un muro nell’arco di quattro lezioni. Per iniziativa della biblioteca civica “V. Joppi”, inoltre, alle scuole secondarie di secondo grado di Udine sarà offerto un percorso di avvicinamento al tema dell’arte urbana e la realizzazione di un laboratorio per produrre un evento a tema. Una mostra finale a Casa Cavazzini chiuderà il progetto: saranno esposti bozzetti, lavori preparatori, opere degli artisti invitati alla residenza, documentazione fotografica e video delle opere murali, restituendo alla cittadinanza le tappe principali del percorso progettuale.

Per la trasversalità del tema del writing il progetto ha coinvolto diversi uffici comunali – Cultura, Agenzia Giovani, Decentramento, biblioteca civica, Edilizia Privata –, con i quali hanno collaborato l’Ater e il CSG .Lab Centro di formazione professionale, a cui sono affidate la comunicazione e la veste grafica dell’evento.

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