Udine: dismissione passaggi a livello, intesa comune – Ferrovie

treno ok00000000“L’Accordo odierno sancisce in maniera indelebile l’intesa istituzionale per affrontare la questione complessa dei passaggi a livello, che altro non è che lo sbocco naturale di un percorso condiviso in cui la Regione Friuli Venezia Giulia non ha mai fatto mancare il proprio impegno e la propria determinazione nel dare le risposte attese dai cittadini. Un’intesa che ha trovato il suo prologo negli accordi già raggiunti con Rete Ferroviaria Italiana (RFI) per i cospicui investimenti – 60 milioni di euro – sul nodo di Udine”.

L’assessore regionale alle Infrastrutture e al Territorio Mariagrazia Santoro commenta così la firma avvenuta a palazzo D’Aronco tra il Comune di Udine, la Regione Friuli Venezia Giulia e RFI, per l’eventuale soppressione di alcuni passaggi a livello cittadini. L’Accordo punta a trovare una soluzione definitiva alle problematiche e ai disagi arrecati ai residenti dall’attraversamento della città e in zone residenziali da parte dei convogli ferroviari.

Uno dei passaggi più importanti del Protocollo d’intesa afferma che “RFI si impegna a effettuare una valutazione di fattibilità tecnica dell’ipotesi di trasferimento del traffico passeggeri sulla circonvallazione a seguito del completamento integrale dei lavori del nodo ferroviario di Udine”.

I passaggi a livello in questione sono quelli del bivio Bearzi e di via Cividale, via Pola, via del Bon e via Buttrio. “Per la prima volta, come Amministrazione comunale riusciamo a formalizzare un Protocollo di intesa che impegni RFI a valutare un percorso di dismissione di questi passaggi a livello – sottolinea il sindaco di Udine Furio Honsell -. È quindi un grande risultato, siamo molto soddisfatti e confidiamo di poter giungere presto a una soluzione definitiva del problema”.

Santoro ricorda che “già molto era stato fatto per spostare i treni merci sulla tratta esterna alla città: attualmente oltre il 93% dei convogli merci transitano lungo la circonvallazione”. Con questa intesa si va verso la progressiva eliminazione dei rimanenti treni merci, stimati in poche unità al giorno, in transito all’interno della città.

RFI si impegna inoltre a non utilizzare, salvo motivi di urgenza, la tratta tradizionale, ovvero quella cittadina, per la movimentazione di locomotori isolati o di altro materiale rotabile a puro uso tecnico. Per quanto riguarda invece i convogli passeggeri, il Protocollo d’intesa prevede che RFI effettui una valutazione di fattibilità tecnica dell’ipotesi di trasferimento del traffico sulla circonvallazione a seguito del completamento integrale dei lavori del nodo ferroviario di Udine.

Proprio per perseguire questi obiettivi e mitigare al massimo i disagi dei residenti, Comune, Regione e RFI istituiranno un Tavolo tecnico permanente che prenderà in esame le modalità viabilistiche, le esigenze di contenimento del rumore e le problematiche impiantistiche relative ai passaggi a livello nel periodo transitorio.