Udine: ecco un nuovo distributore a metano

ricarica metano218 febbraio 2012 – Il Comune di Udine ha dotato il suo parco auto a metano (che attualmente conta 10 mezzi) di – come viene tecnicamente definito – un “compressore domestico per gas metano da autotrazione”, ovvero di un piccolo distributore. La nuova pompa è stata inaugurata nell’ex caserma dei Vigili del fuoco di piazzale Unità d’Italia dal sindaco Furio Honsell, che, insieme all’assessore alla Qualità della città, Lorenzo Croattini, ai tecnici comunali e alla società (l’Area20 srl di Tavaganacco) che ha fornito il macchinario, ha provato a “fare il pieno” alla Panda di servizio.

“L’obiettivo di mettere in campo e promuovere la mobilità sostenibile – ha detto Honsell – deve essere una priorità per la pubblica amministrazione. Spero che questo possa essere un piccolo ma importante esempio per i cittadini, in una regione che deve ancora colmare il deficit della rete dei distributori a metano per autotrazione”. L’operazione del Comune, dunque, vuole essere anche un esempio per stimolare azioni orientate al risparmio energetico e alla tutela ambientale, con l’auspicio che questa tipologia di rifornimento possa essere incrementata: attualmente in Friuli Venezia Giulia esistono soltanto tre distributori pubblici, uno a Udine in zona S. Ulderico e due in provincia di Pordenone.

Oltre alle due auto di servizio utilizzate anche dal sindaco e dalla giunta, la pompa potrà alimentare gli altri mezzi a metano del Comune e utilizzati in particolare dai servizi cimiteriali, dai messi comunali, dal verde pubblico: una decina di auto circa, fra cui c’è anche il furgone usato per i traslochi (ad esempio negli uffici comunali e nelle scuole) e tre dei quali arriveranno a breve e andranno ad arricchire il “carsharing”, ovvero il parco auto comunale multisettoriale, cioè usato da diversi servizi. Nel corso degli ultimi tre anni, infatti, l’amministrazione comunale ha rinnovato il parco veicoli, introducendo vetture più ecologiche, in particolare a metano e a gpl e riducendo quasi del 50% le vetture euro 0 (passate da 60 a 34).

L’amministrazione comunale di Udine è la prima in Friuli Venezia Giulia a dotarsi di un compressore di questo genere (in Italia ne esistono soltanto un migliaio, mentre sono ampiamente diffuse in Usa e Canada, da dove proviene anche il brevetto). Un piccolo primato per aver voluto un sistema all’avanguardia in un’ottica di sostenibilità energetica e di risparmio. “Un chilo di metano, che costa 95 centesimi, corrisponde a circa un litro e mezzo di gasolio, che costa 1,70 euro – spiega Alessandro Colla di Area20 – ad ogni rifornimento dunque si risparmia il 70%. Percorrendo circa 80 mila chilometri con il metano si risparmia 4.800 euro rispetto alla benzina”. Per ammortizzare il costo del distributore ci si mette qualche anno. Quello acquistato dal Comune di Udine costa 4.500 euro (la spesa totale dell’intervento, allacciamenti e altre opere comprese, arriva a 8.700 euro) perché ha due pompe di alimentazione, mentre la versione con un’unica pompa (ideale per i privati) costa mille euro in meno.

“Percorrendo 20 mila chilometri – ha spiegato Colla – un privato può risparmiare dai mille ai 1.600 euro e la pompa può essere installata sia in giardino sia in garage perché è assolutamente sicura, visto che è un macchinario paragonabile ad un elettrodomestico”. Il sistema di rifornimento viene collegato direttamente al metanodotto, da cui preleva il metano a bassa pressione e lo comprime passando dalle 0,2 atmosfere (necessarie per il riscaldamento domestico e per i fornelli da cucina) fino a raggiungere le almeno 250 atmosfere utili per l’uso nelle auto. Proprio per questa necessità, il rifornimento delle auto è piuttosto lento rispetto alle normali abitudini: per “fare il pieno” di metano ci vogliono circa 7 ore. Il distributore del Comune può potenzialmente caricare quattro auto al giorno, mentre per un privato è un’attività consigliabile di notte, per trovare l’auto pronta al mattino.

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