Udine: Faber&Gaber days 2015 – il programma

AnteprimaI Faber&gaber days sono una rassegna di concerti ispirati a Fabrizio De André (Faber) ed alla canzone d’autore italiana ed internazionale.
Uno dei concerti è sempre su De André ed un altro su Gaber.
Ogni concerto in un Comune diverso della regione.

 

GRAZIE GABER!
con POLLI DI ALLEVAMENTO
Domenica 8 febbraio ore 17:30
REMANZACCO – Auditorium “De Cesare”

Interi € 13.00 Ridotti (studenti, anziani, soci Folk club e residenti a Remanzacco) € 10.00

Il trio romano è, ad oggi, l’unica tribute band di Giorgio Gaber, nata nel 2008 nel tretennale del disco di Gaber che dà loro il nome, ma sin dal 1999 portavano in giro con formazioni diverse i suoi brani. Con in repertorio un centinaio di brani (fra canzoni e monologhi) e vari medley, il loro obiettivo è far conoscere questo grandissimo artista alle nuove generazioni e rievocare, per chi invece c’era, le indimenticabili emozioni di un’intera generazione che (lo) ha perso; tentare di ricreare l’atmosfera delle sue canzoni e del suo teatro, dagli episodi più divertenti alle melodie più struggenti, nonchè divulgarne il messaggio, quanto mai attuale.
Luigi “Grande fratello” Bellanca voce, chitarra, armonica
Riccardo “Perfortunachec’è” Baccani piano, tastiere, arrangiamenti
Fabrizio “Tapiro” Bellanca basso, chitarra, basi elettroniche

 

VANESSA PETERS TRIO (USA)
Domenica 22 febbraio ore 17:30
CASALI PASCH (Premariacco) – Piccola Trattoria “San Mauro”

Ingresso libero
Possibilità di prenotazione tavoli per una cena good&cheap (348-3869254)

In un mondo di rumori e caos è facile perdere di vista le cose che rendono bella la musica. Invece i fan di Vanessa sanno che saranno sempre premiati con una performance intima da un artista di talento. Dopo quattro anni di assenza, la Peters torna da noi in trio per presentare il sesto cd ,realizzato con i suoi amici (ormai da anni) e collaboratori The Sentimentals, band americana con sede a Copenaghen con cui ha suonato in Europa ed in America. Le nuove canzoni proseguono nell’ ambito folk americano e aggiungono un tocco nordico alla formula classica, un po’ “rootsy pop” e un po’ “country noir.” Negli ultimi 10 anni Vanessa ha fatto più di 1000 concerti in 11 paesi, ricevendo riconoscimenti all’estero e nella sua città, dove è stata recentemente nominata “Best Folk Artist” dal Dallas Observer.
Vanessa Peters voce, chitarra
Rip Rowan tastiere, batteria
joe Reyes voce, chitarra

 

GRAZIE FABER!
con LABORATORIO MUSICALE SPERIMENTALE
Sabato 28 febbraio ore 20:30
TRAVESIO – Teatro
Biglietto unico € 6.00
Nato in occasione della morte di De Andrè, il gruppo ha ideato un progetto denominato “Passaggi di tempo” che consiste nel mettere in risalto nel repertorio del cantautore genovese il profondo messaggio di non violenza, di pace e di accoglienza dell’altro, considerando il ‘diverso’ come momento di richezza e gioia. Così facendo il pur giovane Laboratorio ha presentato il suo concerto in oltre quaranta concerti in regione e oltre, Direcente il gruppo ha iniziato a cimentarsi in un repertorio prog, sia attingendo ai grandi italiani /Area, Banco e PFM) che componendo brani propri, senza dimenticare le tematiche di partenza sulla pace e la convivenza umana.
Nicola Tirelli pianoforte, sintetizzatori, cori
Lucia Zazzaro violino
Alessandro Cherici chitarra
Giacomo Salvadori batteria, percussioni
Marco Freschi basso
Francesco Tirelli voce, chitarra, percussioni

 

MORRIGAN’S WAKE
Sabato 7 marzo ore 20:45
PASIAN DI PRATO – Auditorium “Venier”
Interi 13.00
Ridotti (compresi gli abitanti di Pasian di Prato) € 10.00

Il gruppo nasce a Ravenna nell’estate del 1981 per un repertorio di danze bretoni e ballate della resistenza irlandese, allargando via via l’attenzione verso le musiche da ballo di Scozia, Galles e della stessa Irlanda. Jigs, reels, polke e hornpipes sono le danze che Morrigan’s Wake esegue dal vivo, dalle quali nasce uno spettacolo capace di coinvolgere il pubblico alla danza e al divertimento, senza però tralasciare momenti “d’ascolto” proponendo canzoni e ballate della tradizione epico-lirica delle isole britanniche. Hanno finora realizzato cinque cd ed hanno aperto i concerti di Alan Stivell, John Rembourn, Donovan, Carlo Nunez e Chieftains ed hanno partecipato ai più prestigiosi festival e rassegne, quali Folkesrmesse, Folkest, Irlanda in festa, Trigallia, Hobbiton.
Tiziana Ferretti voce, bodhran
Barbara Mortarini flauto dolce, contralto, tin whistle, low whistle
Davide Castiglia violino, nickelharpa
François Gobbi basso elettrico
Maurizio Lumini fisarmonica
Massimo Pirini voce, chitarra

 

Mercoledì 11 marzo ore 20:45
TRICESIMO – Teatro “Garzoni”
Interi 18.00
Ridotti (compresi gli abitanti di Tricesimo) € 15.00

REVEILLONS! (Canada)

Quartetto del Quebec molto noto per la capacità di coinvolgimento del pubblico con l’onnipresente ritmo ottenuto battendo i piedi su una tavoletta di legno; su di essa si inserisce un impetuoso violino, una chitarra dalle mille sfumature, l’accompagnamento dell’organetto ed un canto che racconta la vita di ogni giorno con i suoi ritmi ed i suoi problemi, anche se alla fine domina la gioia di vivere.
Jean-Francois Berthiaume bodhran, piedi, step dancing, voce
David Berthiaume concertina, scacciapensieri, voce
Andrè Cagnè chitarra, banjo, voce
Richard Forest violino
MOXIE (Irlanda)

Cinque fra i migliori musicisti tradizionali di oggi con un primo cd assolutamente mozzafiato che ha fatto girare la testa a parecchi critici ed ottenuto giudizi esaltanti da ‘colleghi’ importanti comne i Solas ed i Lunasa. Splendidi arrangiamenti, splendide armonie vocali, virtuosismi giocando con la tradizione, esplorandone tutte le possibilità musicali con voglia di emozionare, divertire, stupire.
Cillian Doheny banjo, chitarra
Jos Kelly organetto, tastiere
Daren Roche fisarmonica a bottoni
Ted Kelly banjo, chitarra
Paddy Hazelton percussioni

 

BLUEGRASS STUFF
Domenica 15 marzo ore 17:30
PREMARIACCO – Piccola trattoria San Mauro
Ingresso libero
Possibilità di prenotare un tavolo allo 0432-729253

Nati nel 1977, sono fra le più antiche formazioni di bluegrass in Europa. Il loro stile è tradizionale con un sound che si rifà a Bill Monroe, Flatt & Scruggs, Jimmy Martin e gli Stanley Brothers. Oltre che in Italia, hanno suonato nelle maggiori manifestazioni in Europa ed hanno condiviso il palco con i massimi esponenti di questo genere musicale. Diverse le uscite discografiche e nel 1995 hanno prodotto “Golden Horn”, primo disco italiano di bluegrass. Sia nel 2002 in Olanda, che nel 2004 in Germania e nel 2006 in Francia sono risultati al primo posto come ‘Band dell’anno’ all EWOB (European World Of Bluegrass).
Massimo Gatti mandolino, mandola, voce
Ruben Minuto voce, chitarra
Colm Murphy violino, voce
Matteo Ringressi voce, banjo
Icaro Gatti contrabbasso

 

Omaggio a RORY GALLAGHER nel 20° anniversario della scomparsa
Sabato 28 marzo ore 20:45
REANA DEL ROJALE – Auditorium “Pigani”
Interi 13.00
Ridotti (compresi gli abitanti di Reana del Rojale) € 10.00
JIMI BARBIANI BAND

“Fosse in America sarebbe un chitarrista richiestissimo… caldo, rigoroso, alla maniera di JImi Hendrix”: così Buscadero parla dell’artista friulano, già con i W.I.N.D. e ora con una sua band dai crescenti riscontri internazionali e dal suono esplosivo, specie dal vivo, quando sa coinvolgere il pubblico nei momenti infuocati come in quelli appassionati. Ha suonato con Johnny Neel, Eric Sardinas, Tishamingo ecc. e aperto concerti per B.B.King, John Mayall, Robert Plant, Blues Brothers, Ten Years After, Steppenwolf, Canned Heat, Robert Cray, Mick Taylor, Bill Wyman e Johnny Winter. É l’artista ‘giusto’ per questo affettuoso omaggio al mitico chitarrista irlandese. É anche il ‘momento’ giusto per invitarlo, perchè questo sarà il 100° concerto del suo trio! Ed è bello. infine, concludere il Festival intitolato al patrono d’Irlanda con l’omaggio al musicista irlandese più amato nella sua terra. Grazie Jimi, Grazie Rory!
Jimi Barbiani chitarra, voce
Daniele Vicario basso
Gianluca Zavan batteria
+ ospiti…

RORY GALLAGHER

Quando improvvismente morì, nel ’95, tutti i programmi radio e tv irlandesi furono interrotti per dare la notizia e la BBC trasmise in diretta tv i funerali. Aveva 47 anni, una reputazione da guitar hero e la stima e l’affetto di tutti gli Irlandesi, cattolici e protestanti in un periodo dai forti contrasti. Talento puro, non accettava compromessi artistici; disse perfino di no ai Rolling Stones che lo volevano con sè. Non si curava del look, con pantaloni scuciti e camicie a quadrettoni più da boscaiolo che da rock star: la musica era tutto, il rock-blues ma anche il folk e la ballata acustica, offerti con generosità e per questo il pubblico lo amava, come lo amavano Muddy Waters e Jerry Lee Lewis. Un giorno un giornalista chiese a Hendrix.”Come ci si sente da massimo chitarrista al mondo?” e Hendrix rispose: Non lo so, chiedetelo a Rory Gallagher”.