Udine: forse tornerà la fermata del treno a Palazzolo

L’assessore alle Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, durante l’incontro con il sindaco di Palazzolo dello Stella, Franco D’Altilia e il consigliere regionale, Mauro Bordin.

 “Il tema del ripristino del servizio di trasporto pubblico locale nella stazione di Palazzolo dello Stella è alla nostra attenzione già da tempo”. 

Lo ha affermato oggi l’assessore alle Infrastrutture e territorio del Friuli Venezia Giulia, Graziano Pizzimenti, durante l’incontro con il sindaco di Palazzolo dello Stella, Franco D’Altilia, il consigliere regionale, Mauro Bordin, e i tecnici regionali della direzione trasporti. 

“Sono a conoscenza del problema in quanto avevo già incontrato il sindaco e il consigliere Bordin sull’argomento per studiare eventuali soluzioni. I tempi ora sono maturi perché i prossimi mesi saranno decisivi per trovare una soluzione complessiva, sia essa ferroviaria, su gomma o integrata, poiché siamo nella fase di ridefinizione dell’affidamento del servizio ferroviario e di quello del trasporto pubblico su gomma”.

“In questo momento è necessaria una valutazione da parte di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) sulla fattibilità delle diverse ipotesi in campo, per garantire un servizio di trasporto efficace all’utenza dell’area di Palazzolo; nulla può essere ipotizzato senza un confronto tecnico con il gestore della rete, dal momento che va salvaguardata la tenuta dell’orario cadenzato sull’intera linea Trieste – Venezia”, ha riferito Pizzimenti.

Da parte sua il sindaco di Palazzolo ha evidenziato come la cittadina sia un punto di riferimento per una vasta area della Bassa friulana, da cui attinge sia utenza scolastica verso Portogruaro e Latisana, che lavoratori pendolari diretti a Cervignano, Monfalcone e Trieste. 

Per Pizzimenti “la soluzione verrà trovata in un piano generale di rafforzamento di tutto il servizio lungo quella tratta ed in particolare sulla Portogruaro – Trieste, alla luce anche di una crescente domanda di utilizzo dei treni da parte dei cittadini, sia per gli spostamenti quotidiani che nei periodi festivi, determinata da un cambiamento graduale delle abitudini di trasporto a favore dei mezzi pubblici rispetto alle auto private”.

In questo quadro rientra, tra l’altro, anche l’ulteriore ammodernamento della flotta di treni regionali, con la sostituzione dei convogli più vecchi con materiale rotabile di ultima generazione in grado di garantire prestazioni più elevate, in particolare nel ridurre i tempi di percorrenza lungo le tratte principali.

Per il consigliere regionale Bordin sarà importante “dare un segnale di attenzione alle aree che in passato hanno subito maggiore sofferenza abitativa, produttiva e demografica, condizione che impone una nuova visione del territorio in cui i servizi siano diffusi e non concentrati esclusivamente nelle grandi città”. ARC